Sensi: "Grazie Roma mia"

14/03/2011 alle 10:11.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Il saluto di Rosella Sen­si. Ieri il presidente della Roma non era all’Olimpico. Spesso in passato al derby non veniva per scaramanzia. Negli ultimi tempi invece aveva cominciato ad as­sistere alla stracittadina dalla tribuna. Gli ultimi accadimenti alla Roma l’hanno portata un po’ ad allontanarsi. Unicredit ha da­to mandato a Montali di gestire la squadra in questi giorni di passaggio di proprietà e Rosella Sensi con dignità ha fatto un pas­so indietro. Ma ha gioito per que­sto derby vinto, ha ringraziato priva­tamente Francesco Totti per averle de­dicato la vittoria e i suoi due gol. Con il capitano ha un rap­porto speciale, che non verrà meno neanche quando lascerà definita­mente la Roma.

PENSIERI - Rosella Sensi al termine della partita ha vo­luto inviare il suo pensiero sul derby: «Voglio ringraziare la squadra, il tecnico, i tifosi, perchè la Roma ha offerto una prova di grande significato a po­chi giorni dalla eliminazione eu­ropea, dimostrando maturità, carattere e determinazione » . Una riflessione, poi, con un piz­zico di malinconia. Con l’orgo­glio, però di aver lasciato un’im­pronta nella stracittadina duran­te la sua gestione: « E’ il quinto derby vinto e per la mia famiglia resterà qualcosa di speciale, un’emozione forse più forte di molte altre. A questa partita, che idealmente chiude un’era per noi indimenticabile, si legano i gol e la prova di Francesco Tot­ti, il capitano, la vittoria del pri­mo derby da allenatore di Mon­tella, la prestazione di calciato­ri romani, spesso considerati problematici per la loro eccessi­va partecipazione. Proprio i ro­mani che la Roma, nelle diverse stagioni del calcio, ha offerto al­la maglia azzurra per conquista­re più di un titolo mondiale. Da presidente in fase di uscita mi sento onorata di aver potuto gui­dare questa squadra, questi ra­gazzi, nel nome della mia à. E’ l’ultimo derby da presidente e non posso che dedicarlo al presi­dente, mio padre, Franco Sensi » .

EMOZIONE - Parole dettate all’ufficio stampa forse con un groppo in gola, con un pizzico di emozione. La sua presidenza è agli sgoccioli, forse è una questione di giorni. Rosella Sensi si prepara ad uscire di scena do­po aver matenuto la Roma ai vertici del calcio italiano anche con l’autofi­nanziamento. Nei giorni scorsi ha tolto le sue cose dall’ufficio di Trigoria. Si chiude un’era. La Roma finisce per la prima volta nella sua storia in mani stranie­re. Dalle grandi famiglie romane ( Viola, Sensi, con la breve pa­rentesi di Ciarrapico) si passa ai businessmen americani capita­nati da DiBenedetto. Per la fir­ma dei contratti definitivi si do­vrà aspettare qualche giorno in più, oltre la scadenza della trat­tativa in esclusiva fissata per giovedì. Ci sarà bisogno di una proroga solo per sistemare alcu­ni dettagli.