CORSERA (G. PIACENTINI) - La più gettonata è stata certamente la «manita» , espressione presa in prestito dai tifosi del Barcellona che hanno mostrato la mano aperta a quelli del Real Madrid dopo la recente cinquina rifilata dagli uomini di Guardiola a quelli di Mourinho. Quella giallorossa, invece, si riferisce alle ultime cinque vinte dalla Roma contro la Lazio. E siccome la fantasia dei romanisti non conosce confini, già domenica pomeriggio erano spuntate magliette «celebrative» con la mano aperta disegnata sul davanti. Il giorno dopo la vittoria del quinto derby consecutivo i tifosi giallorossi non hanno nessuna voglia di smettere di festeggiare, e per farlo si affidano a tutti i mezzi di comunicazione: dalle radio ai social network.
Nelle trasmissioni che parlano di Roma «Cinque giorni» , «Gimme Five» e «Mambo No. 5» le musiche più ascoltate mentre i gol di Francesco Totti raccontati prima da radiocronisti romanisti e poi da quelli laziali hanno fatto da sottofondo alla giornata. Molto apprezzato il commento di un giornalista di una televisione straniera, che dopo il rigore del capitano si è fatto un po prendere la mano: «The king of Rome is not dead» , il re di Roma non è morto, il suo commento entusiastico. Su Facebook sono nati gruppi di ogni genere, ma con un unico comune denominatore: la cinquina romanista. Frasi come «a Natale i laziali possono fare solo cinquina» oppure «dopo la cinquina cè la tombola» si possono leggere sulle bacheche dei romanisti, dove sono comparse monetine da cinque centesimi. Alcuni si improvvisano poeti, e il giocatore maggiormente preso di mira non poteva non essere Fernando Muslera. «Anchio sono Muslera, non piazzo la barriera, so abituato a perde, me ce mancava il raggio verde» è una delle frasi più in voga, dove il raggio verde è il laser che si è visto sul volto del portiere laziale (ribattezzato Muslaser) prima della punizione del primo gol di Totti. La società è diventata «S. S. Laser 1900» mentre meno raffinato è «se so attaccati ar laser» . Infine, se qualcuno avesse dei dubbi, «A lazia damme er cinque» non devessere interpretato propriamente come un improvviso segno di pace da parte dei tifosi giallorossi.