
CORSPORT (G. D'UBALDO) - Carlo Ancelotti si interroga sul futuro. Il Chelsea, la Roma, il Real Madrid. Ci sono varie soluzioni, nessuna preclusione. A fine stagione quasi sicuramente si interromperà il suo rapporto con il Chelse
Emissari della cordata americani gli hanno chiesto la sua disponibilità. Inoltre Ancelotti ha mantenuto unamicizia decennale con Bruno Conti, dai tempi in cui giocavano insieme nella Roma del secondo scudetto. Si sentono spesso. Contatti, sondaggi, la voglia di sapere cosa succede nella Capitale calcisticamente in subbuglio. E una promessa che prima o poi manterrà: «Allenare la Roma è sempre stato un mio desiderio, lho detto più volte, ma non significa che si debba realizzare domani » . Tutto dipenderà dal futuro che si delineerà nelle prossime settimane. Se ci sarà un programma ambizioso di investimenti e soprattutto se la Roma riuscirà a conquistare la Champions League. « Non potrei mai allenare una squadra fuori dalla Champions », aveva detto qualche giorno fa.
SCELTA -Ancelotti a fine stagione sarà nelle condizioni di scegliere. Ha ancora un altro anno di contratto con il Chelsea e se dovesse fare le valigie cercherebbe di monetizzarlo. E poi si metterà alla finestra. Lipotesi-Roma è quella che lo affascina di più, ma bisognerà vedere se sarà praticabile. Segnali gli sono giunti anche da Madrid, dove danno Mourinho in partenza, destinazione Manchester United. Il Real offrirebbe soldi e investimenti che alla Roma difficilmente potrebbero promettergli.
VECCHIO AMORE -Anche sei anni fa Ancelotti fu vicino alla società giallorossa. Era sul punto di lasciare il Milan, ma poi tornò sui suoi passi. Alla fine la Roma dirottò le sue attenzioni su Spalletti e sono stati quattro anni ricchi di soddisfazioni. Il suo nome riscuote consensi nella proprietà in uscita, in quella in arrivo, negli altri pretendenti che non sono stati presi in considerazione dalla banca. Adesso Ancelotti aspetta di sapere. Oltre ai risultati della Roma chiede come finirà la questione societaria. Spettatore interessato dallosservatorio privilegiato di Londra. Dove in questi giorni potrebbe incrociare il suo amico Claudio Ranieri. Intanto Vincenzo Montella in questo finale di stagione si gioca le sue chance. «Non sono un traghettatore», disse il giorno dellinsediamento. Portare la Roma in Champions a questo punto sarebbe un miracolo, se riuscisse a farlo potrebbe sperare in una promozione. Ma questa è unaltra storia.