Provaci, Roma

08/03/2011 alle 08:54.

GASPORT (M. CECCHINI) - Che qualcosa sia cambiato davvero lo si capisce vedendo come l’ufficialità della conferenza s’incrini davanti ai sorrisi, ai duetti, alle battute scambiate come un pallone che rimbalza tra calciatori raffinati. E alla fine l’ultimo assist è del capitano: Francesco Totti lancia la Roma verso l’impresa, ma ancor più accredita Montella come timoniere per la squadra che verrà. Shakhtar&derby «Col nuovo allenatore è cambiato il modulo -spiega Totti -. Il 4-2-3-1 lo conosciamo bene perché lo si è giocato per 4 anni.

Io voto Aeroplanino Col cambio di proprietà in vista, comunque, logico che questo sia un momento particolare. «È un passaggio da vivere con tranquillità, anche perché alle spalle abbiamo gente competente che ci mette sempre la faccia. Ranieri ha detto che sono solo? Meglio soli che male accompagnati. Io non mi sento così, bisogna vedere dai momenti. Comunque sia chiaro: non ho cacciato io Ranieri per far venire Montella e giocare sempre, come dice qualcuno. Vincenzo è bravo, sembra che alleni da vent’anni, anche se fisicamente sta così bene che potrebbe ancora giocare. Secondo me può diventare un grande tecnico perché ha idee chiare, vuole imparare ed è determinato. Noi lo seguiamo, sperando di poter rimanere ancora insieme in futuro. Se ci porterà in , la nuova proprietà avrà tutti gli elementi per giudicare. Io spero possa restare: se un allenatore è bravo, perché cambiarlo?» . E sorride malizioso. «Che dite, me la sono meritata una maglia?» . Diremmo proprio di sì. Anzi, qualcuno negli Usa avrà già preso appunti.