CORSERA (L. VALDISERRI) - Forse non avrà mai guardato negli occhi Claudio Ranieri, ma di sicuro David Marcelo Pizarro Cortez non ha avuto timore di guardare negli occhi il portiere del Lecce, quando lorologio della partita segnava il 90 e lui si trovava sul dischetto del rigore. Ro
Pizarro ha preteso di battere il rigore anche se Borriello si era fatto avanti. Ma troppa era la voglia del cileno di lasciare la sua impronta. A fine gara, i bordocampisti di Sky hanno cercato di portarlo ai microfoni come man of the match, ma Pizarro ha dribblato. Avrebbe molte cose da dire, ma non è questo il momento. Ha trovato le parole giuste, invece, il neo direttore operativo Gian Paolo Montali: «Capiamo lamarezza dellex allenatore Ranieri in questo momento perché lui voleva coronare il suo sogno, che era quello di vincere con la squadra per cui fa il tifo. Voglio rispondere con le sue stesse parole: ha detto che è stato un anno e mezzo bellissimo e unavventura straordinaria e allora ricordiamo che in quellanno e mezzo i giocatori erano gli stessi e la stessa società» .
Per Vincenzo Montella sono tre punti fondamentali per inseguire la zona Champions e per dare un po di fiducia alla squadra. Unaltra rimonta sarebbe stata una mazzata. Il tecnico ha confermato il 4-2-3-1, mentre De Canio ha modificato molto in corsa: prima il 4-1-4-1, con Vives davanti alla difesa, poi un 4-4-2 con Corvia per Grossmuller e infine un 4-3-3 con Chevanton. I pericoli per il Lecce sono arrivati tutti dalla fascia destra, dove un Vucinic ispirato ha asfaltato Rispoli. Non è un caso che il gol, al 32, arrivi da quella parte. Vucinic controlla e si gira, mentre Rispoli cade goffamente: il montenegrino punta la porta, Gustavo arretra e Vucinic piazza nellangolino con un tiro di mezza punta, da calcetto. I pericoli per la Roma, invece, sono venuti tutti dalla parte di Riise. È da lì che è arrivato il cross di Munari che ha innescato il pareggio di Giacomazzi.
Poi, quando sembrava che la Roma potesse crollare, è arrivato il rigore decisivo. A De Canio mancano almeno due possibili rigori e limpressione è che non abbia avuto torto a protestare. Ma Braschi e Nicchi ci diranno che gli errori degli arbitri sono dello 0,4%...