Ora Jerry pensa ai Bleus. Riise, è derby

24/03/2011 alle 10:55.

IL ROMANISTA (R. IACOPINI) - - In questi giorni si fa un gran parlare del suo futuro, ma Menez ora è concentrato esclusivamente sul presente. Un presente che non si chiama soltanto Roma, ma anche Francia. Jeremy è infatti a Clairefontaine



Un’impresa non impossibile, perché la nazionale del piccolo stato chiude con un solo punto il gruppo D, mentre la Francia si trova in testa con nove punti in quattro partite. Ma Menez e Mexes non sono i soli romanisti a guidare il proprio girone di qualificazione europeo. La Norvegia di John Arne Riise, infatti, si trova in testa al raggruppamento H con nove punti in tre partite, due in più rispetto al Portogallo (che, tra l’altro, ha disputato quattro gare) e tre in più rispetto alla Danimarca. Proprio quest’ultima, andrà a far visita sabato sera a Oslo alla nazionale del ct Egin Olsen, in quello che si preannuncia dunque come un derby infuocato. Non a caso, lo stesso Riise, dalle pagine del suo blog, ha dichiarato: «Non c’è mai stato un momento con così tanta pressione per la Nazionale norvegese, almeno da quando ci sono io». E Riise è in nazionale non da poco tempo, visto che con la Danimarca toccherà quote 94 presenze, consolidando così il primato tra i giocatori norvegesi in attività e il quarto posto tra quelli di sempre.



Il Montenegro di Mirko Vucinic, anch’esso sorprendentemente in testa alla classifica del proprio girone con tre punti di vantaggio sull’Inghilterra (che però ha una gara in meno), osserverà invece un turno di riposo. Per domani era in programma un’amichevole in Giappone, ma la gara è stata annullata dopo la tragedia che ha colpito il territorio nipponico. Si svolgeranno invece regolarmente le amichevoli UsaArgentina e Costa Rica-Argentina, in cui sarà impegnato Nicolas Burdisso. Due partite utili al ct Batista per testare le condizione dei suoi uomini, soprattutto quella con gli Usa, avversario di tutto rispetto e in forte ascesa nel calcio mondiale. Sarà dunque l’occasione per Burdisso di assoporare un po’ di America, in attesa che il suo futuro, come quello di tutta la Roma, si tinga di stelle e strisce.