Montella: "Roma, vale più del derby"

19/03/2011 alle 16:30.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Si è calato nella parte dell’allenttore da consumato attore. Pochi sorrisi, il volto è una maschera che non tradisce emozioni. Vincenzo Montella è il più giovane tecnico della serie A, ma si comporta come un veterano. Mai una parola fuori posto, mai una polemica, mai una banalità. E allora dopo aver vinto il derby, bisogna subito mettere in chiaro una cosa

CORSPORT (G. D'UBALDO) - 
Si è calato nella parte dell’allenttore da consumato attore. Pochi sorrisi, il volto è una maschera che non tradisce emozioni. Vincenzo Montella è il più giovane tecnico della serie A, ma si comporta come un veterano. Mai una parola fuori posto, mai una polemica, mai una banalità. E allora dopo aver vinto il derby, bisogna subito mettere in chiaro una cosa: «Quella di Firenze è la par tita più importante da quando ci sono io, più del derby, al quale ci arrivammo con le giu ste motivazioni. Dopo una settimana è diffi cile ricreare le stesse condizioni, se riuscissi mo a ritrovare lo stesso spirito del derby faremmo una grande partita». Montella sa che l’entusiasmo per aver battuto la Lazio può fare danni irreparabili. Ci è passato da calciatore pochi anni fa. E aggiunge: «Il mio compito è quello di ricreare le stesse condizioni. Mi auguro di esserci riuscito, ma sarà il campo a dirlo». 



APPLAUSI AL CAPITANO
 - Recupera in extremis Pizarro, alle prese con un problema alla schiena e si affida al tirato a lucido del derby«E’ tornato al massimo, domeni ca ha fatto vedere, al di là dei gol, che agonisticamente e fi sicamente è al top, in ottime condizioni. Non credo che gli peserà il tabù di Firenze e il tra guardo dei 200 gol. Lui è abituato a convive re con questi record, più di noi riesce a vive re queste vigilie».Montella ricorda da calcia tore di aver abbattuto due tabù in maniera sontuosa: «A Torino non segnavo mai e la stessa cosa accadeva con Peruzzi. Poi sape te meglio di me come è andata a finire». Con il gol-scudetto a Torino contro la e con le quattro reti a Peruzzi in un derby. Si tiene a casa volentieri , messo in castigo da Prandelli: «Il fallo di è stato pu nito con la giusta sanzione. Episodi simili succedono anche in altre realtà, noi gli diamo un risalto maggiore. Comunque non sono epi sodi belli da vedere. Ho parlato con Daniele, non sta bene fisicamente, ha un problema al tendine, ha bisogno di riposo, egoisticamen te sono più contento se non va in Nazionale, così può curarsi». 



SNOBBATO REJA
 - Disinnescata con diplomazia una possibile polemica con il ct, Montella fa altrettanto con Reja, che aveva detto che la Roma nei derby è stata aiutata dagli arbitri: «Sono abituato a guardare avanti e penso al la partita di Firenze. Questo ambiente è così, si parla sempre del passato, finora il prossi mo impegno è passato in secondo piano». Stregati da Montella, sono in molti ad augu rarsi la sua conferma: «Sono voci alle quali bisogna abituarsi. Io vivo con molta serenità le voci di una promozione, come quando si parla di successori per l’anno prossimo e si fanno anche no mi importanti. Tutto ciò non mi turba e non mi fa perdere di vista l’obiettivo, che è la ». Anche i tifosi, nel sondaggio del «Corriere dello Sport», hanno scelto in larga maggioranza Montella: «Con loro ho sempre avuto un feeling particolare nato spontaneamen te. Ma in quel momento il son daggio è stato “dopato” per ché è stato fatto subito dopo il derby... Comunque li ringra zio ». Oggi si affida a Menez per sostituire Vucinic: «E’ un giocatore con caratteristiche particolari, che si richiedono nel calcio mo derno. In questa settimana si è allenato come nelle altre, disponibile e voglioso di far bene». La sfida con Mihajlovic, insieme anni fa nella Samp di Eriksson nella quale c’era an che Mancini. Forse lo svedese ha indicato la strada ai suoi allievi per fare gli allenatori: «Non so se è un caso. Eriksson lo ricordo con grande affetto, ero giovanissimo e mi sono ri maste impresse la competenza tecnica e tat tica, anche se la sua caratteristica più im portante era l’equlibrio. Sinisa aveva voglia di fare questo mestiere, è una persona di grande temperamento, ora la ha preso la giusta fisionomia, ha recuperato gio catori importanti, in casa ha la seconda mi­glior difesa del campionato».