Montella «E basta col derby la Fiorentina conta molto molto di più»

20/03/2011 alle 10:12.

GASPORT (A. CATAPANO) - Dietro la frase da titolo di ieri— «Fiorentina-Roma è la partita più importante della mia gestione, più del derby» —, c’è un lavoraccio, fatto per tutta la settimana, in tandem con Montali, che la spiegazione immediata fornita da Vincenzo Montella fa soltanto intendere

Per un punto Montella... Il riferimento al derby, allo spirito con cui è stato affrontato, è l’unico sguardo al passato che Montella intende concedersi, nemmeno le allusioni di Edy Reja lo sconvolgono. «In questo ambiente si guarda continuamente al passato. Io invece voglio guardare avanti» . Non troppo, però. Non oltre maggio. «Le voci sul futuro, su una mia eventuale conferma o sull’arrivo di un nuovo allenatore, non mi turbano. Le vivo con molta serenità, con la società non ne ho parlato. Non devo perdere di vista l’obiettivo primario: fare bene in questa partita, ottenere il massimo. La — ricordate— si può perdere o guadagnare anche per un punto» . E dunque, bando alle ciance. Appena solleticato dai sondaggi tra i romanisti che vorrebbero confermarlo («Li avete fatti subito dopo il derby, sono dopati» ), piuttosto concentrato sulla di Mihajlovic, un altro filibustiere. «Una persona di grande temperamento, che trasmette alle sue squadre. La ha trovato la sua dimensione, ha recuperato giocatori importanti, è diventata la seconda miglior difesa casalinga del campionato. Noi sapremo come difenderci e come attaccarli, ma presumo lo sappiano anche loro...» .



I ragazzi stanno bene Più o meno. un po’ abbacchiato. «Ha pure un problema al tendine d’Achille. Il suo gesto è stato brutto ed è stato punito giustamente. La mancata convocazione in Nazionale mi fa gioco, così si allena con noi e alla ripresa sarà tutto dimenticato» . ? «In grande spolvero» . Borriello? Chissà. «In generale, avendo caratteristiche molto diverse, possono giocare insieme — spiega Montella —. Ma poi c’è il resto della squadra, che dovrebbe avere caratteristiche che non sempre ha... chiaro?» . Insomma, ma si capisce: questa Roma non può supportarli. E per quanto ancora potrà sopportare un Menez abulico? «È un calciatore con caratteristiche particolari, richieste dal calcio moderno, ha qualità e corsa. Questa settimana l’ho visto come sempre, molto determinato — assicura Montella —. Ma in effetti non ho mai molto da rimproverargli in allenamento...» . È in partita che spaventa.