
GASPORT(A. GOZZINI) - Da qui passa lEuropa ed è anche per questo che Mihajlovic, allenatore viola, parla di «partita importantissima, la prima di nove finali. Ricordiamoci della rabbia per la sconfitta dellandata e facciamo un salto di qualità, vincendo contro una grande»
Altri dieci anni Breve riassunto delle puntate precedenti: era il 28 marzo 1993, su consiglio di Mihajlovic (allora giocatore della Roma) Boskov decide di far esordire il Pupone, sedicenne, in serie A. Lamicizia prosegue per anni, fino alla rottura dei rapporti. Motivo? Totti non partecipa alla partita daddio di Sinisa. E la spiegazione data dallallenatore, che ora tende la mano: «Non mi sorprende che a 34 anni faccia ancora la differenza. Mi auguro, come tutti quelli che amano il calcio, che giochi a questi livelli per altri dieci anni» . Laltro incrocio da derby è quello con Montella: «Per fortuna non sarà in campo, ma in panchina» .
Gemma per Gila Qui si parla di attaccanti. La Fiorentina punterà su Gilardino, ieri papà per la seconda volta. Dopo Ginevra è arrivata Gemma ed è scontata la battuta: contro la Roma, i tifosi viola, si aspettano un'altra gemma di Gila. Anche su Mutu cè una storia da raccontare: ieri ha fatto visita ad Andrei, il ragazzo che dopo essere uscito dal coma ha, per prima cosa, chiesto di lui. Lattaccante era commosso dallincontro, ha regalato una maglia numero dieci, e fatto una promessa speciale: se segna, ha già pronta la dedica. La parentesi finale è per Balotelli, ancora Mihajlovic: «Il Mancio lo ha voluto a tutti i costi e per ora lui lo ha ripagato poco. Bene Prandelli che non convoca né lui né De Rossi» .