CORSPORT (P. TORRI) - Unastronave. Che si colora di blu quando la luce dà appuntamento al giorno dopo, con le gigantografie dei giocatori a rendere più esplicita la funzione della Donbass Arena, il nuovo, bellissimo, stadio dello Shakhtar, cinquantaduemila posti, categoria cinque stelle Uefa come gli alberghi extralusso, tutti i servizi possibili, la sensazione, chiarissima, che vedendola uno capisce perché il nostro calcio ha fatto ed è destinato a fare soltanto passi indietro. E questo il regno dello Shakhtar che stasera vuole fare festa e la festa alla Roma, per raggiungere il traguardo storico dei quarti di finale della Champions League.
CHE CHANCE - Cè la Roma, adesso, da eliminare per continuare a salire. E Lucescu è intenzionato a non lasciarsi sfuggire loccasione, puntando probabilmente sulla stessa formazione della gara dandata, consapevole di partire da un vantaggio nel punteggio che potrebbe consentire anche qualche errore. Roba, però, che Lucescu non prende neppure in considerazione: «Partiamo dal risultato positivo dellOlimpico, ma ai miei giocatori ho detto di considerare questa sfida come una finale secca, dove lobiettivo deve essere ugualmente la vittoria. Sappiamo fin troppo bene che la Roma farà limpossibile per ribaltare la situazione, noi, anche se siamo una squadra giovane, dovremo avere la testa giusta per sfruttare i vantaggi che abbiamo, il risultato, le condizioni metereologiche, il nostro entusiasmo, la nostra voglia di stupire. Ce la faremo ».