Josè e i giallorossi: elogi, stoccate e accuse

04/03/2011 alle 11:23.

CORSPORT (R. LORIA / INFOPRESS) - Sfide in campo e fuori dal campo. Duelli sul rettangolo di gioco e duelli in sala stampa. Il rapporto tra Mourinho e la Roma è stato quello di due rivali, con il tecnico portoghese che, a fasi alterne, ha saputo attaccare o blandire l'avversario, irritarlo o compiacerlo a seconda del momento e del proprio interesse.

CORSPORT (R. LORIA / INFOPRESS) - 
Sfide in campo e fuori dal campo. Duelli sul rettangolo di gioco e duelli in sala stampa. Il rapporto tra Mourinho e la Roma è stato quello di due rivali, con il tecnico portoghese che, a fasi alterne, ha saputo attaccare o blandire l'avversario, irritarlo o compiacerlo a seconda del momento e del proprio interesse. D'altronde nei suoi due anni vissuti in Italia alla guida dell'Inter la Roma nelle competizioni nazionali è stata l'unica squadra, tra campionato, Coppa Italia e Supercoppa di Lega, capace di met tere in difficoltà Mourinho e i suoi.

STIMA - Una rivale nei con fronti della quale Josè Mourinho non ha mai na scosto la propria stima. Magari facendolo a modo suo, facendo un compli mento per poi affondare il colpo. Così come fece nel la conferenza stampa del le conferenze stampa, quella della « prostituzione intellettuale » e degli « zero tituli ». Sette minuti e mez zo di monologo contro tut ti in cui il tecnico porto ghese però parlò della Ro ma come di « una squadra con grandissimi campio ni, con tanti giocatori che io volevo avere con me » , e anche di una squadra « con il mi glior centro campo d'Italia » . L'anno suc cessivo, con l'arrivo sul la panchina giallorossa di Claudio Ranieri e soprattutto con la lunga rincorsa della Roma in campionato, i toni si fe cero ancora più accesi, ma anche in questo caso non mancarono i compli menti. Alcuni facili, come quelli regalati all'avversa ria alla vigilia della prima sfida in campionato. Una gara alla quale la Roma arrivò con un distacco di 14 punti in classifica. Troppi anche per il tecni co portoghese. « Non c'è verità in questa classifica. La realtà invece è la qua lità. Ho sempre detto che la Roma mi piace tanto».

ATTACCHI - Con l'assotti gliarsi dei punti in classifica i complimenti lasciarono il posto agli attacchi. Diciannove febbraio 2010: « La Roma è una società furba perché sa piangere quando ha bisogno di un giocatore e non ha sol di. Poi però quando qualcuno vuole com prare un suo giocato re dice di no ». Riferimento diretto al prestito di Burdisso, un giocatore dell'Inter rivelatosi deter minante nella stagione ro manista, ma anche al ri fiuto di cedere Julio Baptista nella finestra di mercato di gennaio. Attacchi che si andarono ad in tensificare con il passare dei mesi e in un finale di stagione vissuto testa a te sta tra Roma e Inter. In campionato e anche in Coppa Italia. Quattro maggio 2010, vigilia della finale di coppa: « E' una stagione molto bella per la Roma, che ha la fortuna di giocare in casa la fina le di coppa. E' una situa zione unica al mondo, non l'ho mai vista ». Polemiche per innervosire l'avversa rio. Polemiche che otten nero l'effetto desiderato, con una squadra , quella di Ranieri, che affrontò la sfida sul filo dei ner vi uscendo sconfitta dal campo. Una finale di Coppa Italia che Mourinho condì con altre polemi che: « Ora la Roma con i soldi risparmiati per il premio di Coppa Italia sa rà disponibile a dare qual che soldo in più al Siena » . Riferimento alla sfida contro i bianconeri tosca ni che attendeva l'Inter al l'ultima di campionato. Dichiarazioni pesanti che costarono a Mourinho il deferimento, ma che non impedirono allo scudetto di volare alla volta di Mi­lano.