IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Che cosa ne sarà di Daniele De Rossi dopo la gomitata che ormai ha fatto il giro del mondo? Dipenderà tutto dal referto del quarto uomo e dalla prova tv. Non è ancora finita Shakhtar Donetsk-Roma, né per lui né per la quaterna arbitrale dellaltro i
Secondo fonti Uefa che chiedono di restare rigorosamente anonime e presenti nellaeroporto ucraino, Daniele potrebbe incorrere in più di tre giornate qualora nel referto venissero riportati gli «insulti» rivolti a Lucescu e alla panchina dello Shakhtar. Viceversa, se il quarto uomo decidesse di sorvolare, visto che poi la partita si è conclusa abbastanza tranquillamente e De Rossi al fischio finale si è addirittura spiegato con alcuni dirigenti ucraini, si potrebbe chiudere un occhio. Inoltre, viene smentita la possibilità che sulla squalifica possa pesare il precedente dellandata, quando lo Shakhtar aveva richiesto la squalifica e il ricorso alla prova tv per un presunto pugno in area sempre del giocatore romanista. Ieri la Uefa ha comunicato di non aver «ancora ricevuto tutti i referti su questa partita. Li attendiamo prima di pronunciarci», spiega il servizio stampa dellUefa. Entro la fine della settimana, ma forse già domani, lUefa deciderà se aprire un caso disciplinare.
La Roma, poi, multerà il giocatore in maniera proporzionale allentità della squalifica. Ieri il direttore operativo Gian Paolo Montali ha parlato con il giocatore, che naturalmente è il primo ad essere dispiaciuto per laccaduto. La società si augura che la Uefa tenga conto anche delle provocazioni continue di Srna e dei giocatori dello Shakhtar, provocazioni soprattutto anti-italiane. Una volta capito che i nervi erano il punto debole della Roma, ovviamente hanno insistito. Anche Montella ha parlato con De Rossi, oltre che con tutti gli altri giocatori che si sono lasciati andare a manifestazioni di nervosismo, come Pizarro e Borriello. Il nuovo tecnico sa come parlare con i giocatori e la Roma non vuole che certi episodi si ripetano.