CORSERA (G. PIACENTINI) - «Lo stop vale solo per una partita» . Ci pensa Cesare Prandelli, a Coverciano, a spiegare le modalità della mancata convocazione di De Rossi per la gara della nazionale contro la Slovenia. Unesclusione «annunciata» , dopo la gomitata del romanista a Srna nella gara di ritorno contro lo Shakhtar, e che è figlia del nuovo codice etico introdotto dal c. t. azzurro. Chi sbaglia, paga. È già successo a Cassano, ora è toccato a De Rossi e Balotelli, che però potrebbero essere chiamati per lamichevole con lUcraina. «Quando un giocatore viene squalificato e ha comportamenti non corretti
Dopo tutte le polemiche di questi giorni, insomma, e a quattro giorni da una partita importante come Roma-Juventus, chiamarlo per lamichevole di Kiev somiglierebbe più a un dispetto che a un favore. «Con Daniele non ho parlato ma ho sentito le sue parole ("spero di tornare presto in Nazionale, quella sulla vacanza era solo una battuta") e mi hanno fatto piacere: è un punto da cui ripartire. Balotelli lho sentito, ha capito di aver fatto una stupidaggine e mi ha chiesto aiuto» . In soccorso di De Rossi è arrivato capitan Buffon. «In partite come quelle che ci aspettano, è un dispiacere rinunciare a Daniele, che ha unesperienza internazionale come nessun altro. Se però cè un codice etico, questo va rispettato» . Aspetto su cui il c. t. non transige. «Quella di Buffon è unosservazione lecita, ma quel codice labbiamo discusso e condiviso e va osservato a ogni costo» . La decisione di Prandelli è stata «benedetta» dal presidente federale Giancarlo Abete. «De Rossi tornerà a far parte della nazionale in maniera organica, ma chi rappresenta lItalia nelle competizioni internazionali deve mantenere un certo comportamento» .