Arriva DiBenedetto: ''Forza Roma''

28/03/2011 alle 16:18.

REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - Ore cruciali per il futuro della Roma. L'americano Thomas DiBenedetto è sbarcato stamattina nella capitale, dove dalle 12.20 è seduto al tavolo con Unicredit per definire l'acquisto della squadra giallorosa. Via Pinciana, una fetta d'asfalto lungo Villa Borghese, la sede del faccia a faccia, ospitato dallo studio Grimaldi, legali della banca. Con il leader del sodalizio statunitense in procinto di rilevare il club, i legali Tonucci e Bingh

Un maglione dei Red Sox color pesca per lo sbarco a Roma. Giacca e cravatta, invece, per gli ultimi passi di una trattativa che consegnerà la società di e compagni alla prima proprietà straniera della nostra serie A. "Il mio sogno è quello dei tifosi: fare della Roma uno dei primi club al mondo, una squadra capace di vincere lo scudetto ogni anno". Così si è presentato DiBenedetto, in un'intervista allaGazzetta dello Sport, in cui il presidente in pectore ha svelato piani presenti e futuri: "Vincere sarà l'unico modo per ottenere un ritorno dei nostri investimenti, una squadra di cui la à possa sempre andare fiera, ma ovviamente ci vorrà del tempo". Anche perché la prima, inevitabile mossa sarà quella di sistemare un bilancio in profondo rosso. In questo senso, un aiuto potrebbe arrivare dalla stagione in corso, come sa bene il futuro numero uno: "Speriamo tutti che riesca a qualificarsi per la . Confido nei gol di e nelle performance di Vucinic". Pronta in ogni caso la pianificazione futura: "Il mio team è composto da persone che conoscono molto bene il calcio mondiale. Alcuni calciatori saranno ceduti e altri ne arriveranno, almeno cinque o sei nuovi". Ma l'esperienza americana potrà essere d'aiuto a tutto il movimento italiano: "Credo che il problema principale sia la mancanza di stadi di proprietà, confortevoli, accoglienti, capaci di sfruttare anche altri business. Il calcio italiano riflette spesso l'immagine di tutto il Paese. È tempo che governo e istituzioni facciano qualcosa di concreto per consentire alle società di costruire stadi nuovi". Parole a cui, sbarcando stamattina alle 7.30 all'aeroporto di Fiumicino, DiBenedetto ha aggiunto: "I am very happy to be in Rome", prima di un "Forza Roma" in italiano che sa già di promessa.

In attesa della conclusione - unica possibile, in questo senso, quella positiva - della trattativa, c'è già chi ha voluto accoglierlo come nuovo presidente a partire dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno: "Siamo molto contenti che finalmente sia terminata questa vicenda. Il gruppo imprenditoriale ha una forte caratura internazionale e sarà in grado di trainare la Roma in una dimensione non solo nazionale, ma in tutto il mondo. Entro domani dovremo incontrarli, ambiscono ad una collaborazione della à per far crescere la squadra e noi non ci tireremo indietro perché ci teniamo ad una squadra forte in grado di entusiasmare i tifosi della capitale". C'è anche chi, come il fondatore di Tamoil Tamraz, svela un interesse ormai tardivo per il pacchetto di maggioranza del club. "Unicredit conosce la mia posizione sin dallo scorso settembre. Il dottor Peluso ed il dottor Giovanelli sanno che io sono sempre interessato alla As Roma e alla Compagnia Italpetroli, La banca ha deciso di vendere un asset della holding, mentre io ho chiesto sin dal primo istante la disponibilità di tutti gli asset del Gruppo Italpetroli ed ho formulato un'offerta non vincolante complessiva, specificando però i valori di attribuzione per i singoli cespiti. Mi sono comunque dichiarato disponibile ad esaminare quote di minoranza". Tardi. Questione di ore, poi via libera alla nuova Roma born in the Usa.