Aquilani: «Se la Roma richiamasse? Magari...»

28/03/2011 alle 09:48.

IL MESSAGGERO - «Ma mi vogliono? Mi chiamano? Perché, vi pare poco?». Vorrebbe una risposta Alberto Aquilani, all’inizio della settimana più lunga della sua vita. Che lo porta dritto da Coverciano, passando per Kiev, all’Olimpico. Non di Torino.

Aquilani, se la sente di scommettere sulla sua prossima squadra: resta alla o torna al Liverpool?

«Come faccio? Non sono stato ancora contattato. I dirigenti bianconeri non mi hanno convocato, dall’Inghilterra nessuno mi ha chiamato. Ma non sono ossessionato dal futuro. Anche perché non sarebbe un problema rigiocare in Premier League, il torneo più bello del mondo. Fossero questi i problemi». «Mi devono chiamare e non mi sembra che lo abbiano fatto. Se si fanno vivi... O mi spingete voi? E’ difficile come operazione, aspettiamo di capire che cosa vogliono fare a Torino. Tra un po’ ne discuteremo: in separata sede valuterò la loro proposta». «Ma scherzate? Francesco mi mette paura anche quando non sta bene. Fa sempre e comunque la differenza. Lui è ».