Vendita Roma, questione di ore

10/02/2011 alle 09:21.

GASPORT (A. CATAPANO) - Stanno andando a dama. Le pedine sono piazzate da giorni, ancora un paio da spostare e oplà, il gioco sarà fatto. Anche ieri, UniCredit e Thomas DiBenedetto sono rimasti in contatto, gli ultimi confronti sulla struttura finanziaria dell’operazione: l’evidenza dei fondi, già garantita dalla banca Piper Jaffray

Euforia Già. Sono cinque i protagonisti di questo affare, ciò non toglie che in futuro possano entrare nuovi soggetti, un paio, personaggi molto «liquidi» . Non perché ce ne sia bisogno, piuttosto perché conquistati dal progetto DiBenedetto. Julian Movsesian, uno degli investitori già coinvolti, ieri ha raccontato al sito italiansoccerseriea. com. «Ero tifoso del Milan, ora ovviamente lo diventerò della Roma. Gestiremo tutto in Italia, non dagli Usa. Potenzieremo il marketing, e speriamo di poter vincere ancora questo scudetto» .

Problema Sarà un po’ difficile. La classifica è quella che è, come la sintonia a Trigoria. Presidentessa triste e solitaria, giocatori sballottati, allenatore che chiede gesti concreti per riacquistare autorevolezza. Un rinnovo biennale, vuole Ranieri. Ma chi glielo firma? La Sensi non può e non gli interessa. Uni-Credit vorrebbe ma non può decidere da sola. DiBenedetto non è disposto a concedere più di una stagione con clausola rescissoria. Il tempo non gioca a favore dell’allenatore. Se gli americani compreranno in fretta, gli resterà in mano poco e niente. Come si dice, chi troppo vuole nulla stringe. Almeno a Roma