Un’autodistruzione lunga sei mesi

18/02/2011 alle 10:56.

LIBERO (I. ZAZZARONI) - Piazza Roma, amala. Non è il nuovo inno della Magica ma l’invito che Rosella Sensi continua inutilmente a rivolgere a tifosi semplici e tifosi professionisti, radio e tv private, politici in cerca del facile consenso. La smetterà soltanto quando riuscirà a passare la mano dopo sette anni di tormenti, debiti, mascalzoni, incomprensioni e polemiche



Breve cronistoria degli ultimi mesi, quelli dell’autodistruzione. A fine agosto la Roma si sentiva rilanciata dall’acquisto di Borriello. Ma già a settembre, il 22, dopo due punti nelle prime quattro partite con le terribili Cesena, Cagliari, e Brescia, aveva smesso di fidarsi di Ranieri e prepensionato , definito bolso e tatticamente incompatibile con l’ex fidanzato di Belen. A inizio ottobre Ranieri si dichiarava infastidito dall’ombra di Lippi.



A novembre e metà dicembre la crisi s’è presa una pausa, ma è ugualmente aumentato il numero dei casi e degli scontenti, da Pizarro a Juan, da a Riise, da Vucinic allo stesso . A gennaio sono sbarcati gli yankee ma sono spariti i risultati e gli ottimismi: le ombre sono diventate due, quelle di e Franco Baldini; e a metà febbraio, in meno di dieci giorni, la Roma s’è divorata gran parte delle chance scudetto e verosimilmente anche il passaggio ai quarti di , una trentina di milioni in tutto. Il punto più basso l’ha raggiunto nel momento in cui radio e giornali hanno cominciato a suggerirle come uscire dalla crisi. Vada per la mega processione al santuario del DiBenedetto amore