IL TEMPO (M. DE SANTIS) - Pioggia battente, Trigoria militarizzata, un pullman bersagliato come un malcapitato piccione e un altro accolto tra cori, canti e balli di liberazione anche se il presunto uomo della provvidenza viaggiava in macchina verso casa. La notte del Golpe dell'A
La squadra esce da una uscita secondaria della zona Cargo e fila dritta a Trigoria. Al Fulvio Bernardini, invece, tira tutta un'altra musica. Camionette e blindati di Polizia e Carabinieri dappertutto, quasi un centinaio di tifosi appostati in macchina o sotto gli ombrelli. Prima del pullman arrivano nel fortino trigoriano i giocatori squalificati e il ds Pradè, reduce da Verona, poi alle 21.10 scatta l'ora X: forze dell'ordine in assetto da guerriglia, pullman bersagliato da uova, sassi e bottiglie di vetro con la colonna sonora dei soliti canti da contestazione. Cinque minuti dopo arriva il pullman ragazzi d Montella: l'Aeroplanino non c'è ma è incoronato. La volontà popolare è chiara: questo Golpe s'ha da fare. Intanto per la contestazione di sabato altri tre daspo per tifosi coinvolti negli incidenti.