Super Cavani la Roma cade il Napoli vola

13/02/2011 alle 10:23.

CORSPORT (L. FERRAJOLO) - Il Napoli non mol­la, tiene il passo del Milan, forse gli fa anche paura. Non si è lasciato intimidire dalla sonora quaterna mila­nista, la risposta è secca, autorevole, sontuosa. Non ne ha fatti quattro, d'accor­do, ma ha stroncato la Ro­ma, che all'Olimpico era ancora imbattuta e che in casa da 18 anni non perde­va col Napoli



l ha espresso un calcio dinami­co, velocissimo, e l
o ha gio­ con un'energia che la Roma si sogna. E' vero, il vive molto delle prodezze del suo trio mera­viglioso, ma tutta la squa­dra è stata impeccabile, più reattiva, più generosa, più coraggiosa rispetto alla Ro­ma. Roma che con due sconfitte di fila entra n una crisi profonda. Questa vol­ta ha giocato benino solo nel primo quarto d'ora, poi ha subito il gioco del Napo­li, tremando ad ogni affon­do e ad ogni accelerazione degli avversari. La difesa improvvisata ha pagato l'assenza di Mexes e Bur­disso, ma non basta questo per giustificare la squadra che gioca un calcio lento e prolisso, senza profondità. Contro il , che è esat­tamente l'opposto, questi suoi difetti sono apparsi in­gigantiti. Ora ha solo qual­che giorno per riprendersi dallo choc e per non butta­re via anche la .

LE VAMPATE DEL -Molta tensione e poco spet­tacolo nel primo tempo. La Roma ha comandato la par­tita solo nel primo quarto d'ora, il ha preferito aspettarla, ma spesso si è impadronito del centro­campo dettando i ritmi. La sfida si è delineata subito: più compassata, più tecni­ca la Roma, ma brucianti e improvvise le accelerazio­ni del . Un altro pas­so e infatti la Roma ha ri­schiato e sofferto su questi improvvisi capovolgimenti. Ha imbarcato soprattutto sulla fascia sinistra, dove Riise, pallido e spaesato, si è fatto infilare puntualmen­te da Maggio e da Lavezzi, quando questi si è spostato su quell'out. Molto meglio Rosi dall'altra parte, più re­attivo e per niente intimidi­to. La Roma a sua volta ha puntato molto, forse trop­po, su Vucinic, che spesso ha messo a sedere Campa­gnaro, ma eccedendo nel dribbling. La vera palla gol dei primi 45' l'ha costruita comunque la Roma al 16': Vucinic ha scambiato con Simplicio e si è presentato davanti alla porta, ma sul suo sinistro , in uscita, è stato superbo. Il ha risposto bucando sulla sua destra la difesa romanista e mettendo al centro cross pericolosi con Maggio e Lavezzi: due vol­te Julio Sergio li ha respin­ti alla meglio e Cavani non ha trovato il pallone per il tap in. A metà del tempo è scoppiata una mezza rissa, che il timido Bergonzi ha frenato a stento. Dopo uno scambio di sputi tra Rosi e Lavezzi, Cassetti si è diret­to verso il guardalinee pro­testando, poi la mischia si è accesa a centrocampo e Bergonzi l'ha sedata ammo­nendo Rosi e Lavezzi. Non ha ammonito invece Dosse­na per una gomitata a Tad­dei, anche se poco dopo il napoletano ha preso il gial­lo per un altro fallo. Il Na­poli si è infuriato al 35', quando Rosi, già ammoni­to, ha deviato il pallone col braccio: Bergonzi l'ha gra­ziato.

LA DOPPIETTA - Nella ripresa Menez ha sostituito Taddei ma dopo tre minuti il Napo­li è andato in vantaggio. Lancio di Lavezzi per Hamsik, Juan affiancando­lo, nella corsa lo ha toccato da dietro e Hamsik è frana­to a terra. Un po' complica­ta l'esecuzione di Cavani, che ha colpito il palo inter­no, il pallone è schizzato sull'altro palo e Cavani in corsa ha ribadito. I romani­sti hanno protestato ma quando Cavani ha calciato in rete, il pallone era già ol­tre la linea. La reazione della Roma è stata molto confusa, con scambi pro­lungati e lenti che hanno ingigantito i meriti della di­fesa napoletana. Mazzarri ha dato respiro prima a Dossena e poi ad Hamsik, inserendo Zuniga e Yebda. Lavezzi, scattato sul filo del fuorigioco, al 31’ si è divo­rato il raddoppio: comple­tamente solo in area, si è fatto ribattere il tiro da Ju­lio Sergio. Ranieri, con mossa disperata, ha tolto Vucinic e Simplicio, per far posto a e Greco. Ma come risultato, Cavani al 38' ha raddoppiato. Contro­piede sulla destra, Canna­varo ha crossato quasi dal fondo e Cavani ha beffato Cassetti e Rosi, deviando da pochi passi.