Sneijder ed Eto’o spietati L’Inter domina ma poi soffre

07/02/2011 alle 12:08.

IL GIORNALE (M. DI DIO) - Se Inter-Roma doveva consegnare al campionato l’anti Milan, senza nulla togliere al brillante Napoli e a una Lazio un po’inaffanno, il risultato finale non lascia dubbi. Inter a -5 dai cugini rossoneri (era a -13 prima dell’arrivo di Leonardo)

Bellissima partita, ricca di episodi, di gol e degna del «classico» d’Italia delle ultime cinque stagioni. Otto reti, che portano il bilancio a 94 in 27 sfide dirette. Il segnale che entrambe le formazioni saranno tra le protagoniste da qui a maggio. Alla fine prevale l’undici di Leonardo che può vantare un Julio Cesar mostruoso, un Eto’o bomber spietato (27 gol in 31 partite stagionali), un Thiago Motta galvanizzato dalla chiamata di Prandelli che è padrone del centrocampo e uno Sneijder che dopo la lunga sosta ai box vuole mostrare la sua classe.

Preoccupa semmai il black-out che rimette in partita gli avversariLa Roma, orfana di , si batte con ardore e con cuore, cerca di far male in contropiede con il trio d’attacco. È soprattutto Vucinic, decisivo nella partita di andata all’Olimpico, a essere ispirato e pericoloso. Alla fine, degli attaccanti, segna solo lui: con un Borriello meno appannato e un Menez più incisivo per l’Inter potevano essere dolori. Curiosità: nel tabellino marcatori c’è anche Loria, convocato per la prima volta e messo in campo nell’emergenza. «Ora possiamo giocarci lo scudetto con il Milan», dice Julio Cesar. Come dargli torto, leggendo laclassifica e pensando all’impatto di Leo sul gruppo di Appiano?