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IL MESSAGGERO (S.CARINA) - Adagiato sulla poltrona di casa con il sorriso dei tempi migliori, Ranieri racconta il perché delle dimissioni. Nel farlo, sceglie come interlocutore privilegiato il Tg1: «Alla Roma ero diventato lunico parafulmine. Ora è la squadra a dover dimostrare tutto. Mi sono dimesso per amore di Roma e della Roma.
Stesso copione su Pizarro: «Avevamo deciso che giocasse col Genoa. Poi la mattina, il medico mi ha detto che aveva la schiena bloccata. Non voglio credere che labbia detto perché non voleva giocare. Entrerebbe in gioco la professionalità, la società che ti paga e i tifosi. Non sarebbe più una questione di allenatore. Pizarro ha avuto una stagione travagliata: durante la preparazione ha lavorato il 3 per cento rispetto al resto della squadra, poi ha avuto un dolore al ginocchio che per lui è un problema cronico». Il suo futuro oscilla tra Italia (Fiorentina?) o estero: «Nel calcio cè il Paradiso e lInferno, uno può scegliere dove stare tra i due. Qui, rispetto allInghilterra, è lInferno».