Ranieri: «Bella Roma. Lo scudetto? Non molliamo»

07/02/2011 alle 09:45.

GASPORT (M. CECCHINI) - Notte da San Siro. Di quelle dal copione già scritto, perché — al di là del risultato — per laRoma il duello con l’Inter è rusticano e pieno di rabbia, «rossi», ruggini mai sopite. Non solo. Gli stras

Carattere C’è qualcosa da salvare? Tanto, a partire da quel carattere che ha consentito alla Roma di restare in partita sino alla fine, nonostante l’inferiorità numerica. A Boston, a Miami e a San Francisco, cioè in tutti i posti degli Stati Uniti in cui cinque magnati avranno scrutato con particolare attenzione la Roma, saranno rimasti soddisfatti di vedere una squadra che sa usare la sciabola.

Ranieri: niente resa «Abbiamo fatto una buonissima partita - dice Ranieri - poi gli episodi ci condannano, penso al gol subito a freddo e forse anche di più il secondo, poi l’espulsione ha cambiato la partita. Quello che hanno fatto in dieci è stato grande, onestamente non potevano fare di più. Credo però che ci sia mancata la continuità. I nerazzurri sono fisici, o li metti in difficoltà con la velocità oppure soccombi, proprio com’è successo. Lo scudetto? Certo che ora non è facile, ma finché vediamo la luce non dobbiamo arrenderci. Noi non molliamo. Menez e Vucinic? Devono acquistare la determinazione di Eto’o e Pazzini. Loro hanno altre caratteristiche e io cerco di valorizzarle».

Cambi determinanti La «lunghezza» dell’Inter, per l’allenatore, stavolta è stata determinante. «Noi stiamo facendo buonissime cose, ma ho detto che quando l’Inter fa cambi mette tanta qualità. Senza Adriano e ci è mancato qualcosa. Peccato per l’assenza di Mexes. È il nostro giocatore più in forma, ma è un istintivo e ha la lingua lunga. Dopo l’espulsione di Burdisso (la 7ª per i giallorossi, ndr), in vista del non è una buona notizia. Il "rosso" di stavolta però è stato veniale. Pazzini è stato bravo a stoppare e tagliargli la strada, come deve fare un attaccante. Cartellino giusto, ma il nervosismo non c’entra». Quindi, un appello alla nuova proprietà: «Continui a seguirci. E se punterà su di me sarei contento».