Pizarro, l’infortunio non è grave: tenterà di rientrare in Champions

28/02/2011 alle 09:43.

CORSPORT (P. TORRI) - Con Pizarro in campo, Roma due, Parma zero. Con il cileno fuori, Roma zero, Parma due. Vogliamo cominciare da qui per parlare dell’infortunio che, al termine del primo tem­po, ha costretto il giocatore a uscire in barella, mani nei ca­pelli, piangente per il dolore, fischiato pure in quel momen­to ( e su questo non possiamo essere d’accordo). Ancora una volta è stato il ginocchio destro a mettere ko il cileno, un ginoc­chio dove soffre di un’infiam­mazione (condrite) molto simi­le a quella di cui ha sofferto Doni.

Diciamo subito che Pizarro sta meglio di quello che si pote­va immaginare dopo averlo vi­sto uscire. Lo abbiamo visto con i nostro occhi uscire dagli spogliatoi, cuffie in testa, nes­suna voglia di parlare, ma cam­minata normale. E questo è un buon segnale. Anche se oggi, accompagnato dal dottor Luca Pengue, il giocatore andrà al «Gemelli» per sottoporsi a una risonanza magnetica che dovrà dare una risposta più precisa sull’entità dell’infortunio e, nel caso, sui tempi di recupero. Il ginocchio, peraltro, non si è gonfiato, dopo le prime cure le condizioni fisiche del giocato­re sono migliorate, tanto è vero che a un certo punto della ri­presa è tornato in campo per andare a sedersi in panchina. Ci sono i presupposti, insom­ma, che si tratti di una contu­sione e poco più. Oggi comun­que si sapranno i tempi precisi per il recupero del giocatore. Si spera di poterlo riavere non tanto per la trasferta di Lecce di venerdì prossimo, quanto per il ritorno di dell’otto marzo.