CORSPORT (P. TORRI) - Per capire lo stato danimo di questa Roma, stato danimo con cui il gruppo si sta confrontando ormai da mesi, sarebbe stato sufficiente ieri sera vedere la faccia di Simone Perrotta. Se non fosse stata sufficiente
REQUISITORIA - Perrotta è stato sempre uno che non si è tirato indietro quando cè stato da mettere la faccia. Lo ha fatto anche ieri sera, in uno dei dopo partita più tristi e preoccupati degli ultimi anni. Ha parlato di problemi che arrivano da lontano:« Il Napoli ha meritato di vincere. Loro sono una squadra organizzata e giocano con uno straordinario entusiasmo e voi sapete meglio di noi che nel calcio lentusiasmo conta tantissimo. Il nostro entusiasmo, come si può vedere, non è al massimo. I problemi penso che li conoscete anche voi, stiamo vivendo una situazione che ci stiamo trascinando dietro da tempo. La questione societaria? No, non è questo il problema, quando si va in campo certe problematiche vengono lasciate fuori, non siamo distratti da certe voci, si va in campo per giocare e provare a vincere. Certo, non posso nascondere, che in certe situazioni, soprattutto difficoltà, sarebbe utile averealle spalle una società. Non voglio spiegare che tipo di problemi ci sono, posso dire però che, certo, non aver vinto lo scudetto nella passata stagione, può averci tolto qualche cosa dal punto di vista dellentusiasmo. Lallenatore? Come sempre ha fatto questo gruppo, faremo quadrato con lui per cercare di continuare a fare bene in questa stagione ».
FUTURO - Il rischio a questo punto che la stagione possa trasformarsi in un mezzo fallimento. Tra appena tre giorni ci sarà allOlimpico un appuntamento fondamentale, la sfida dandata negli ottavi di finale della Champions League contro lo Shakhtar, la qualificazione a questo punto è diventata ancora più importante di quello che, pure, poteva essere prima: Non sarà facile rimettere insieme i cocci di questa Roma:« Contro il Napoli abbiamo perso perché abbiamo trovato di fronte una squadra più organizzata di noi e che ha meritato di vincere. Nel primo tempo non abbiamo giocato male, abbiamo avuto una buona occasione con Vucinic, poi lui e Borriello sono rimasti isolati in avanti. Non riusciamo a restare compatti. Spesso gli attaccanti restano da soli e devono inventarsi qualcosa. E un momento in cui non capiamo bene le situazioni in campo. Si deve riflettere e analizzare bene la situazione perché mercoledì prossimo siamo attesi da una grande partita. Per il campionato cè da dire che con questa sconfitta abbiamo lasciato tanto per quel che riguarda il discorso per il primo posto. Ora il nostro obiettivo è quello di conquistare uno dei primi quattro posti per qualificarci alla prossima Champions League. Il rigore? Larbitro ci ha detto che il pallone era già entrato e quindi era un gol regolare ».