Menez-Lavezzi, duello franco-argentino: due folletti per far saltare i piani avversari

11/02/2011 alle 11:02.

IL CORRIERE DEL MEZZOGIORNO (D. MANGANIELLO) - Specialità: far saltare i piani tattici dell'avversario. Segni caratteristici: gran tecnica, velocità, capacità di procurare la superiorità numerica andando all'uno-contro-uno. Eccoli i due folletti che possono decidere la gara a scacchi tra Ranieri e Mazzarri che andrà in scena domani sera all’Olimpico: da una parte Ezequiel Lavezzi, dall’altra Jérémy Menez. L’estro dell’argentino contro il talento del francese. Più maturo l’azzurro (26 anni, il giallorosso ne ha due in meno), forse più grezzo tatticamente il transalpino; entrambi nati a inizio maggio, sotto il segno del toro, hanno molto in comune: movimenti, accelerazioni, buon calcio con

Il Pocho è più avanti: in campionato ha già segnato 5 gol e fornito ben 10 assist; Menez è fermo a quota 2 gol e 4 passaggi decisivi, ma solo considerando anche la . Però è in forma smagliante, come ha dimostrato l’altra sera nell’amichevole di lusso tra la sua Francia e il Brasile allo Stade de France (gran volata a destra e palla deliziosa per il gol decisivo di Benzema). Lavezzi è invece già andato a segno 4 volte quest’anno in trasferta, e contro i giallorossi si esalta.



Sarà quindi un duello straordinario. Come , del resto. Una sfida importantissima, a seguire la quale ci saranno almeno 6-7mila tifosi azzurri, e per la quale Mazzarri ha ritrovato tutti gli effettivi (rientrati ieri tutti i Nazionali) e si appresta a proporre i titolarissimi, con un unico dubbio in mediana, dove Pazienza è comunque in leggero vantaggio su Yebda per far coppia con Gargano. Il tutto mentre Ranieri, in attesa del giudizio della Corte di Giustizia Federale riguardo la di Mexes (la decisione è attesa per oggi poco dopo le 14), prova la coppia Cassetti-Juan dietro, e si gode le giocate di un apparso ieri in forma a Trigoria, come Perrotta e Vucinic. Insomma, sarà un per palati fini, e che propone agli azzurri, tanto per cambiare, un po’ di tabù da sfatare. Come quello che ci riferisce di un incapace di battere i giallorossi all’Olimpico da 18 anni. Oppure quello dei precedenti della Roma con Mauro Bergonzi, arbitro designato per domani sera: nessuna sconfitta su 5 incontri diretti dal fischietto genovese (4 vittorie e un pari).