Mai in 30 anni un tecnico subentrato ha vinto la prima

24/02/2011 alle 11:00.

IL ROMANISTA (F. BOVAIO) - Quindici gol presi nelle ultime cinque partite che sono costate la panchina a Ranieri, nessuno incassato ieri a Bologna nella prima di Montella ma, cosa ancora più importante, anche nessun serio pericolo corso dal redivivo Doni. L’avvio dell’aeroplanino sembra dei migliori e ricalca quello dell’anno scorso di Ranieri, che esordì con una bella vittoria in trasferta a Sien



Le uniche due non vinte sono state quelle finite 0-0 con il Cesena all’Olimpico alla prima giornata e a Parma all’ottava. Cosa deduciamo da questa statistica? Quello che ha sempre detto pure Ranieri da quando era arrivato: che questa squadra deve preoccuparsi di non prendere gol, perché tanto lì davanti, con il potenziale che ha, una o due reti le segna sempre.



Un concetto che anche Montella ha ben stampato in mente, tanto che nel corso della partita ha chiesto più volte ai suoi di serrare le file, stare concentrati e fare anche il pressing sul portatore di palla. Non a caso l’unico momento in cui si è preoccupato è stata quando, alla metà del secondo tempo, ha visto i suoi lasciare troppo spazio al centrocampo bolognese.

Il felice esordio di Montella, per fortuna della Roma, è andato anche in controtendenza con la storia stessa della squadra giallorossa dall’80 ad oggi, visto che in questi ultiimi trentuno anni, fino a ieri, solo Ranieri era riuscito ad esordire con una vittoria dopo essere subentrato a campionato in corso. L’unico tra i subentrati, come Montella, ad aver giocato la prima partita sulla panchina giallorossa in trasferta, mentre per gli altri c’erano stati tutti esordi negativi all’Olimpico: nell’86-87 Sormani perse 3-0 con la Sampdoria; nell’88-89 Spinosi fece 1-1 proprio contro il ; nel 1996-97 Liedholm e Sella persero 1-0 col Parma; nel 2004-05 Delneri fece 3-3 con l’Inter e B.Conti perse 2-0 col Milan. Il nuovo corso, dunque, sembra ben avviato.