LIBERO (T. IVANI) - «Io non vivo né nel mio passato né nel mio futuro. Possiedo soltanto il presente... Se riuscirai a mantenerti sempre nel presente, sarai un uomo felice».
LIBERO (T. IVANI) -
«Io non vivo né nel mio passato né nel mio futuro. Possiedo soltanto il presente... Se riuscirai a mantenerti sempre nel presente, sarai un uomo felice». Forse il neo-tecnico giallorosso Vincenzo Montella avrà citato questo stralcio dellAlchimista di Paolo Coelho, libro che a Natale ha regalato a tutti i ragazzi dei Giovanissimi della Roma da lui allenati, per dare la scossa alla Roma che oggi (ore 18.30) affronta in trasferta il Bologna nel recupero (giocati solo 16 causa neve, oggi gli altri 74) della 22esima giornata di A.
Quel che è certo è che lex Aereoplanino non pensa esclusivamente allattualità: «Non mi sento un traghettatore. Al tempo stesso non mi danno fastidio le voci, gli allenatori che si propongono - spiega Montella durante la presentazione - per dirla tutta non mi dà fastidio che si parli di Ancelotti (a giugno, ndr). Il mio obiettivo è quello di far bene da qui alla fine dellanno». Ed è altrettanto sicuro che la sua Roma, sarà molto diversa da quella di Ranieri, per il quale però ha parole di elogio: «Lho chiamato per ringraziarlo, lo stimo molto», e molto simile a quella che fu di Spalletti. Infatti, si tornerà al modulo tanto caro al tecnico toscano, il 4-2-3-1, che ha portato la Roma a vittorie e soprattutto a un gioco spettacolare, elogiato da tutti. Chiaramente, lo schieramento spallettiano implicava il non utilizzo di prime punte ma di tre-quattro trequartisti che, inserendosi e scambiandosi continuamente posizione, mettevano in crisi le difese avversarie.
E da questo punto dovrebbe desumere lesclusione del centravanti Marco Borriello. Questa interpretazione del 4-2-3-1 non si addice alle sue caratteristiche di boa dattacco e la scelta è corroborata anche dal fatto di essere passato, in pochi giorni, da uno dei più osannati, a uno dei più criticati dai tifosi. In più, oltre agli assistenti Andreazzoli, Franceschi e Bertelli, ritorna un altro pilastro della Roma dellattuale allenatore dello Zenit, ovvero, Alexander Doni, preferito tra i pali allaltro brasiliano Julio Sergio diventato titolare proprio con Claudio Ranieri. Le quattro mezze punte dovrebbero essere Menez, Simplicio, Vucinic e, un po più spostato in avanti, il capitano Francesco Totti. In mediana, in attesa del ritorno in condizione di Pizarro, giocheranno De Rossi e Brighi. Montella, nonostante le critiche piovute in questi giorni, si dichiara molto soddisfatto dei giocatori a disposizione: «Credo molto nelle loro qualità tecniche e umane e penso che stiano passando solo un momento psicologico difficile. Hola fortuna di avere una rosa ampia, di alto livello. Tuttavia pesare il minutaggio e accontentare tutti sarà impossibile». Infatti, potrebbe essere difficile gestire un gruppo che in questa stagione ha dimostrato spesso insofferenza verso le scelte tecniche, ma lex attaccante sembra aver le idee chiare a riguardo: «Un giocatore è giusto che sincazzi se resta fuori. Ma uno di livello deve essere capace di dare il massimo anche in mezzora». Il presidente Rosella Sensi poi ha voluto sottolineare che «con Montella non ci sarà nessuna autogestione (dei senatori dello spogliatoio, ndr)». Intanto ci sono novità per quanto riguarda lassetto societario che, in attesa dellarrivo ufficiale della cordata americana di Di Benedetto, vede la nuova nomina a direttore operativo di Giampaolo Montali (decisione di Unicredit). Infine sul fronte Bologna, lallenatore Malesani si dice «preoccupato perché, quelli della Roma, sono grandi giocatori e hanno un debito con la loro città». Chissà che succederà. Magari lAereoplanino è diventato un alchimista e trasforma questi giallorossi sbiaditi in oro...