IL ROMANISTA (P. BRUNI) - In patria lo aspettano con ansia. Lamichevole di questa sera col Brasile è un banco di prova decisamente importante per Jeremy Menez. Il ragazzo di Longjumeau deve cancellare dagli occhi dei suoi connazionali francesi lopaca prova di settembre contro la Bielorussia.
banco di prova decisamente importante per Jeremy Menez. Il ragazzo di Longjumeau deve cancellare dagli occhi dei suoi connazionali francesi lopaca prova di settembre contro la Bielorussia. Un match giocato sottotono e che coincise con la sua ultima apparizione coi galletti. Ora, però, la storia è leggermente diversa. Nella Città eterna sta dimostrando tutte le qualità, gioca con continuità e le prestazioni fanno stropicciare gli occhi ai tifosi romanisti. Una maturazione costante che gli ha attirato addosso linteresse di alcuni dei più blasonati club europei: dal Real Madrid, allArsenal, passando per il Manchester City. In Francia lo attendono fiduciosi, Blanc il Ct dei blues, punta forte su di lui e vuole concedergli lo spazio che merita. Uneducazione incentrata sul bastone e sulla carota per un tipo caratterialmente non facile ma che il Padreterno ha dotato di un tocco di palla dolcissimo.
«Insieme a Claudio (Ranieri, ndc) e grazie a grandi giocatori come Mexes e Totti, abbiamo aiutato Menez. Il suo talento è ampiamente riconosciuto nel gruppo. Anche in allenamento ha dimostrato costanza e impegno, aumentando in disciplina senza perdere le sue caratteristiche offensive. Ha una tecnica formidabile e una velocità fenomenale con la palla. Jeremy, in attacco, può giocare ovunque e con grandi risultati». Le parole
di Christian Damiano, il secondo di Ranieri sulla panchina della Roma, rilasciate a France Fotball sono levidente dimostrazione di quanta considerazione e stima ci sia nei confronti dellex trequartista del Monaco. Un talento arrivato nella Capitale nellestate del 2008 e, fondamentalmente, sbocciato soltanto in questa stagione. I margini di miglioramento sono ampi, ampissimi e il futuro è dalla sua parte.
Lo sperano nella Francia seppellita dalle macerie del post Domenech e se lo augurano anche i sostenitori della Magica. Mentre Menez tenterà di infiammare Parigi, poco più di cinquecento chilometri verso est, a Losanna, in Svizerra, toccherà pure a Burdisso portare un po di giallorosso in giro per il Vecchio Continente: la sua Argentina, infatti, affronterà in amichevole il Portogallo. Un incontro affascinante, che costringerà il buon Nico agli straordinari: stavolta dovrà vedersela con Cristiano Ronaldo. Non esattamente un giocatore che fa piacere incontrare sulla propria zolla di campo.