IL ROMANISTA (M. GIOVANNELLI) - Lombra di Luciano Moggi torna ad aleggiare nella capitale. Già nella prima parte della stagione quando la Roma sembrava precipitare in picchiata,
Sembrerebbe che lidea di Angelucci sia quella di affidarsi alla famiglia Moggiper tutto quello che concerne la parte tecnica pur sapendo che la piazza romana non gradirebbe affatto. Proprio per questo lintramontabile Luciano farebbe di tutto per non dare nellocchio, per mimetizzarsi. La sua idea è quella di piazzare il figlio, Alessandro, del quale poi dirigerebbe i fili. Roma per Moggi rappresenta non solo lavvicinarsi al luogo natio ma il raggiungimento del potere centrale.
Già in epoca passata Moggi junior passò per Trigoria seppur usufruendo di una porta di servizio. Il tam-tam si e le proteste dei tifosi si propagarano attraverso tutte le talk radio romane. Angelucci chiaramente è memore di tutto ciò, per questo continua a sondare il terreno informandosi qua e là sullumore delle tifoserie, ma il feed-back è sempre negativo sia per quanto riguarda un suo verosimile acquisto (i tifosi, che sono prima di tutto dei cittadini, non hanno dimenticato i suoi trascorsi giudiziari) che per quello che concerne una venuta dei Moggi alla Roma. Intanto proprio ieri, giornata di totale bagarre dopo la smentita di Aabar, sempre nel medesimo ristorante, da Tullio, dove sia Moggi che Angelucci sono degli aficionados, ha pranzato Giampaolo Angelucci che si è mostrato del tutto ottimista in merito alla trattativa con Unicredit per lacquisto della Roma. In sintesi cè il concreto rischio che finisca tutto ad Angelucci e lex dg juventino, Moggi vino.