
CORSPORT (G. D'UBALDO) - Unaltra rimonta subìta, la Roma non sa darsi pace. I mali che attanagliavano la squadra durante la gestione di Ranieri si sono ripresentati anche ieri. Juan aveva segnato il gol del raddoppio. Una motivazione ce lha: «Penso che il secondo tempo non abbiamo giocato come nel primo. Non abbiamo tenuto palla, nè fatto azioni dattacco. E proprio un periodo difficile per noi. Dobbiamo lavorare e cercare di essere al meglio giorno dopo giorno perchè mancano ancora tante partite. I problemi sicuramente ci sono. Non voglio venire qua a dirvi i nostri problemi perchè ne dobbiamo discutere tra di noi nello spogliatoio. In questo momento la cosa più importante è restare uniti. Non vengo a fare polemiche» .
Brighi è stato scelto da Montella per giocare titolare: «Cominciamo bene, facciamo bene la prima ora e poi ci disuniamo. Subiamo un gol e pare che aspettiamo di prenderne un altro. Non so se è un problema fisico o mentale. Sono sempre gli stessi errori. Continueremo a lavorare. A Roma non è normale farsi recuperare dal 2- 0. Dobbiamo capire il problema qual è e cercare di risolverlo. La preparazione è quella dellanno scorso, in cui magari rischiavamo ma non prendevamo gol. Questanno dopo che è passata unora di gioco sembra che da un momento allaltro possiamo prendere gol. Guardando la classifica la possibilità di entrare in Champions cè sempre. Ma bisogna dimostrare sul campo. Sappiamo quanto conta la Champions per la società e per noi stessi. Ma non riusciamo a portare a casa quello che vorremmo» . Ranieri ha detto ieri che ora la squadra sarà responsabilzzata di più: «La responsabilità i giocatori se la prendono, indipendentemente dallallenatore. Poi noi sappiamo che quando se ne va un allenatore dipende molto da noi che non gli abbiamo permesso di ottenere risultati» .
IL PORTIERE -Doni è tornato titolare con larrivo di Montella:«Il primo tempo siamo entrati bene in campo e abbiamo giocato bene, poi siamo calati e abbiamo preso i due gol. Succede sempre a fine partita, dobbiamo lavorare su questo. Mentalmente e fisicamente. Non è possibile mollare così nel finale. Gli impegni ravvicinati non ci permettono di lavorarecon tranquillità ». Ripensa a quando era fuori, quando era diventato terzo portiere:« Ho vissuto con difficoltà il periodo in cui non giocavo. Inizialmente ci sono rimasto male. Poi mi sono messo a lavorare e ora Montella mi ha dato fiducia, ma non è facile tornare a giocare dopo un anno e mezzo, devo ritrovare continuità». Racconta i due gol incassati in cinque minuti:«Sul primo non ho visto partire il tiro, sul secondo cera molta confusione in area. Ci è mancato qualcosa per portare a casa la vittoria ».