CORSPORT (G. D'UBALDO) - Rialzarsi dopo una caduta come quella di sabato non è facile. Ranieri ci riprova anche questa volta. La sua posizione non è a rischio, ha la fiducia della società, anche della banca, anche se gli ultimi risultati hanno cambiato un po la situazione. Ranieri non rischia neanche se dovesse andare male contro lo Shakhtar. Ma la cessione della società è in uno stato talmente avanzato che qualsiasi decisione deve essere presa da Unicredit e, pare, a questo punto sarà decisivo anche il parere di DiBenedetto, che risulta essere molto informato sulle ultime vicende della Roma. Insomma, parlando con estremo realismo, se la situazione dovesse precipitare, sarebbe la banca a dare il benservito a Ranieri, anche se formalmente sarebbe sempre Rosella Sensi a comunicare lesonero.
RIUNIONE - Ieri cè stata una lunga riunione con la squadra. Prima dellallenamento il tecnico ha portato i giocatori nella saletta per visionare il dvd della partita contro il Napoli. Ha esaminato gli errori commessi e sul banco degli imputati sono finiti gli attaccanti. Ranieri ha criticato il comportamento degli uomini del reparto avanzato che non hanno corso abbastanza e non hanno aiutato la squadra. Parlando della scelta di portare Totti in panchina, sabato sera Ranieri aveva detto alla Rai: «Per giocare con tre attaccanti bisognerebbe che corressero tutti e tre» .
TRAMITE - Il futuro dellallenatore è in ballo proprio questi giorni, dopo che Rosella Sensi era riuscita a convincere la banca sullopportunità di rinnovare il contratto dellallenatore, per dare un segnale di stabilità alla squadra. Era stato il presidente a far da tramite con Unicredit per arrivare al prolungamento di un anno che il tecnico di San Saba non ha preso in considerazione. Ci sono stati incontri in questo senso, tra Rosella Sensi, Ranieri e una volta pare abbia partecipato anche Pippo Marra, consigliere sempre molto vicino alla famiglia Sensi.
STOP - Gli ultimi risultati hanno cambiato lo scenario e quel rinnovo di contratto è fermo. Con la nuova serie negativa (un punto nelle ultime tre partite, anche la corsa a un posto Champions si è molto complicata) che ha fatto rivenire a galla i problemi tra il tecnico e i giocatori. Totti è andato in panchina contro il Napoli e non è contento. Ma il capitano non vuole andare allo scontro con lallenatore, non lo farà neppure se dovesse ripartire dalla panchina contro lo Shakhtar. Totti vorrebbe però che il tecnico spiegasse e motivasse le sue decisioni. Con il numero delle sconfitte aumenta anche quello degli scontenti. Tra questi si vanno aggiungere anche Brighi e Lobont, due gregari che negli ultimi tempi si sono ritrovati in disparte.