CORSPORT (A. POLVEROSI) - L'ultimo Genoa, quello del derby di mercoledì sera, può fare davvero paura alla Roma. Ha tutto: corsa, ritmo, intensità, resistenza, forza, rabbia e gioco. Ha così tanto che in certi momenti della partita vinta contro la Samp sembrava di rivedere la squadra di Gasperini, senza nulla togliere al doppio lavoro di Ballardini
RILANCI E SCOPERTE - Nel Genoa si sono rilanciati giocatori che sembravano persi. Il primo nome che ci viene in mente è quello di Kaladze. Con lui e con Dainelli si devono evitare cross alti: i loro radar intercettano ogni pallone. Fisicamente potenti, ma anche pronti, reattivi, capaci di coprire luno i difetti dellaltro. Nel derby, il vecchio georgiano ha annientato il giovane Macheda. La scoperta più interessante è quella di Kucka, altro giocatore nato per stare nel Genoa di oggi. Ha una notevole capacità di recuperare palla, è ovunque servano i muscoli ma anche la buona qualità. E un vecchio numero 8, sale e scende sempre sulla stessa linea, ma con notevoli risultati. E grazie al suo lavoro che risalta lintelligenza tattica di Milanetto, altro giocatore in pieno rilancio. Attenzione infine al gioco sui corridoi laterali: Rossi non molla mai e Rafinha (o Konko) attacca sempre con il tempo giusto.
NON SEGNA - Col derby ancora negli occhi, si fatica a trovare delle debolezze nel gioco del Genoa. Un difetto però ce lha ed è un difetto pesante: segna pochissimo. Venti gol in tutto, il terzo peggior attacco del campionato, dopo quelli di Bari e Cesena, come quello del Brescia, e anche in casa la mediagol non migliora. Basta prendere la classifica dei cannonieri per capire quale sia il vero problema di Ballardini: se si contano solo i gol segnati con la maglia rossoblù, Luca Toni è ancora oggi il capocannoniere del Genoa con 3 reti, a 2 troviamo Milanetto, Destro, Palacio, Mesto, Rossi e ancora Ranocchia. Floro Flores, acquistato a gennaio, ha segnato 4 gol, però 3 con la maglia dellUdinese. Il primo genoano attuale ( con soli gol genoani...) nella classifica dei cannonieri è al 71° posto. Di conseguenza, anche nella classifica degli assist non cè un rossoblù a quota 2. Tanta sofferenza si è vista anche mercoledì sera: prima della labbrata di Rafinha, il Genoa ha colpito due traverse e sbagliato due gol davanti a Curci.