IL ROMANISTA (E.M. CIANCIMINO) - «La Roma ha annunciato che è pronta a negoziare una vendita con il businessman americano DiBenedetto». Questo il titolo dellagenzia della Associated Press
uscita ieri alle 6:11 pm ora dellEast Coast e rilanciata dalle edizioni online di diversi giornali e televisioni americane. Nonostante linteresse per il calcio sia cresciuto, negli ultimi anni, negli Stati Uniti rimane uno sport secondario. Ma da Boston a San Francisco, dal Canada a St Louis, nel Missouri, la notizia non può passare inosservata. E quindi ecco che tutte le pagine sportive dei principali quotidiani come il The Boston Globe, il Boston Herald, il San Francisco Chronicle o la CBS, il maggiore network televisivo americano, parlano di DiBenedetto e della possibilità che da qui a breve lAs Roma possa parlare americano. A breve, dunque, Unicredit dovrebbe iniziare una trattativa in esclusiva con il gruppo statunitense, che potrebbe chiudersi in tempi brevi. Lo sperano i possibili nuovi proprietari che tramite Julian Movsesian, presidente della Succession Capital Alliance, unico a rilasciare commenti e componente della cordata americana, ha dichiarato al sito Bloomberg, il portale di riferimento per le notizie di natura finanziaria: «Siamo stati scelti, potremmo essere gli orgogliosi proprietari nel giro di due settimane. Stiamo per lavorare sui dettagli, sono molto entusiasta». Anche se il calcio, come dicevamo, negli States è uno sport secondario, per i magnati americani è comunque un mercato sul quale vale la pena investire. Ed allora via al nuovo progetto per lAS Roma in stile Red Sox, la squadra di baseball di Boston che non vinceva un titolo dal lontano 1914. Meno di 10 anni fa il club fu comprato per circa 500 milioni di dollari mentre oggi, dopo due campionati vinti nel 2004 e nel 2007, il valore del club si aggira intorno al miliardo di dollari. Un progetto già testato nella Premier League, con il Liverpool FC, e che presto potrà avere un seguito nel campionato di calcio italiano.