IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - Entro questa sera la Roma presenterà il ricorso contro le due giornate di squalifica inflitte a Philippe Mexes per le parole di troppo che il francese ha detto al quarto uomo dopo la partita contro il Brescia di mercoledì scorso. Un turno Phil lo ha già scontato, mancando così la sfida di San Siro con lInter (e visto come è andata a finire, aumenta il rammarico per non averlo avuto a disposizione). Ora si prova almeno a riaverlo contro il Napoli.
Il primo è proprio il referto, a quanto pare molto dettagliato, che non lascerebbe spazio ad interpretazioni.
E poi a pesare sul difensore francese cè anche il passato. Perché Phil ha il problema di essere considerato "recidivo" a certi atteggiamenti, visto anche quanto accaduto nel match di andata col Brescia, nel quale peraltro aveva tutti i motivi di essere infuriato. Giovedì dovrebbe esserci ludienza e la decisione definitiva ma, allo stato attuale, è piuttosto probabile che Ranieri dei tre centrali titolari avrà a disposizione solo il non fantascientifico Juan di questo periodo. E accanto a lui?
Al momento sembrano tre le alternative possibili. Si parte dalla soluzione più probabile, non fosse altro perché è quella che è già stata provata in qualche occasione. Ovvero lo spostamento di Cassetti al centro. Marco, in caso di necessità, si adatta a giocare in quel ruolo, ma non rende certo al meglio. A destra, in questo
caso ci andrebbe Rosi, che da tempo sembra sul punto di ritrovare una maglia da titolare in modo da concedere un turno di riposo proprio a Cassetti. Nei fatti, però, Ranieri ha sempre preferito lasciarlo in panchina e schierarlo in una partita delicata (soprattutto dopo il doppio passo falso con Brescia e Inter) come quella contro il Napoli, potrebbe essere un rischio. Così come rischiosa potrebbe essere anche lidea di sperimentare lutilizzo di De Rossi al centro della difesa. Approfittando, magari, del probabile ritorno in campo di Pizarro, cui verrebbero subito riaffidate le chiavi di un centrocampo in cui ci sarà in ogni caso grande abbondanza di uomini. E poi cè la terza soluzione possibile, quella in teoria più logica, ma nei fatti la meno probabile. Ovvero lipotesi di sostituire un centrale con un altro centrale. La Roma, in fin dei conti, oltre ai tre titolari ha in rosa anche Guillermo Burdisso e Simone Loria. Il più piccolo dei due fratelli argentini non gioca da una vita e potrebbe mancargli anche lesperienza per disputare partite di questo tipo, contro una squadra
che ha senza dubbio nellattacco il suo punto di forza.
Lesperienza non manca invece al 34enne Simone Loria, luomo che prima di San Siro non aveva mai messo piede in campo in questa stagione e che sembrava ormai pronto per trovarsi unaltra squadra. E invece, a sorpresa, al termine del mercato di gennaio è rimasto a Trigoria. E, ancora più a sorpresa, è stato gettato
nella mischia contro lInter trovando pure il gol che per qualche minuto ha riacceso le speranze romaniste. Ma i tifosi hanno ancora negli occhi le sue giocate contro lArsenal e quelle più recenti in amichevole contro lOlympiacos. Il suo utilizzo dal primo minuto potrebbe dunque non essere ben preso dal pubblico dellOlimpico, soprattutto se la partita si dovesse mettere male. Ranieri ha quindi tre alternative tra le quali scegliere, tre ipotesi di emergenza. E nessuna soluzione ideale...