DiBenedetto presidente della Roma del futuro

05/02/2011 alle 10:22.

CORSPORT (P. TORRI) - Calzini giallorossi. Anzi yellow-red sox, tanto per farvi percepire l’aria che da ventiquattro ore si respira nella Roma yellow- red. Perché il modello economico, sportivo, manageriale, di mister Thomas DiBenedetto, futuro presidente della Roma sempre che tutto vada in porto come sembra, sarà quello dei Boston red sox.

CORSPORT (P. TORRI) - 
Calzini giallorossi. Anzi yellow-red sox, tanto per farvi percepire l’aria che da ventiquattro ore si respira nella Roma yellow- red. Perché il modello economico, sportivo, manageriale, di mister Thomas DiBenedetto, futuro presidente della Roma sempre che tutto vada in porto come sembra, sarà quello dei Boston red sox. Dove l’uomo che è riuscito a concretizzare quello che fu impedito al fondo di George Soros, è riuscito a sconfiggere anche la maledizione di Babe Ruth. Ora ci proverà con la Roma. E sem bra che tutto stia andando in questa direzione. Tanto è vero che ieri, l’ad di Unicredit, Federico Ghizzoni ha ribadito: «Sono fiducioso, stiamo lavorando intensamente» . 



TEMPISTICA - 
Saranno giorni di grande lavoro per l’avvocato Mauro () che a questa avventura sta lavo rando da diversi mesi. Il legale se ne è fatto, felice, una ragione, da romano, romanista, calciatore (dicono pure bravino), abbonato in tribuna Tevere. Toccherà a lui, probabilmente già nei primi giorni della prossima settimana, fornire le informazioni aggiuntive richieste e su questo punto già ieri ha la vorato in contatto telefonico con gli States. Tra queste, per quello che ci risulta, non ci sarà nessuna richiesta di aumento del prez zo, quello di fatto è stato fissato nella tre giorni a New York, come sono stati concor dati parecchi altri punti economici. Le ulte riori richieste sono soprattutto riguardo la composizione della As Roma LLCla società creata da mister DiBenedetto per la scalata alla società yellow-red e riguardano alcuni rilievi tecnici (esempio: come mai avete da to questa valutazione a x, y eccetera?). Una volta esaudite positivamente queste richieste, si passerà alla fase in esclusiva che dovrebbe richiedere un tempo stimabile in due-tre settimane per arrivare alle firme. A quel punto la Roma sarà degli americani, ma ci sarà ancora bisogno di richiedere l’au torizzazione all’antitrust e poi dare il via al l’Opa. In questa fase non saranno avviati (o ravvivati) contatti con dirigenti, manager, allenatori, giocatori. In questo senso, si par tirà solo dopo le firme. La prima parte di queste ulteriori trattative, saranno fatte principalmente via mail, fax, telefono, ma quando si arriverà alla fase finale, le parti (Unicredit e cordata americana) si incontre­rannopersonalmente, da stabilire se lo fa ranno ancora a New York o direttamente a Roma (più probabile la seconda ipotesi).



DIBENEDETTO - 
Il presidente sarà Thomas Di-Benedetto, un signore che chi lo ha cono sciuto, ce lo ha descritto come una persona molto preparata, innamorato dello sport e del business. Nei mesi scorsi in più di un’occasione è stato nella Capitale, assistendo in incognito almeno a due partite della squadra di Ranieri (Roma-Inter e Roma Bari, entrambe finite con la vittoria per 1-0 dei giallorossi), convincendosi ancora di più delle enormi potenzialità di un club che come nome ha quello di Roma. E’ molto probabile che entro una quindicina di giorni, DiBenedetto sbarchi direttamente nella Capitale. E con lui sicuramente porterà alcuni suoi manager che saranno sistemati negli snodi ritenuti fondamentali per il futuro romanista: 1) amministrazione; 2) merchandising; 3) comunicazione. Ma è chiaro che pure gli americani sanno bene come sarà necessario conservare un’anima romana e romanista e non solo per quel possibile venti per cento che Unicredit potrà cedere a un imprenditore romano (in pole-po sition in questo momento sembra esserci il costruttore Luca , mentre fino a oggi non sono arrivati segna li dal dottor Francesco Angelini che pure aveva garantito ci sarebbero stati). Già si sono fatti svariati, pure troppi, nomi a proposito di quello che sarà l’organigramma della Roma a stelle e strisce. E’ un esercizio che in questo momento è soltanto inopportuno. Certo, nei mesi scorsi qualche contatto con allenatori e dirigenti c’è stato, ma quel lo che conta, ora, per mister DiBenedetto e soci, è arrivare alle firme. Solo dopo partirà la Roma del futuro.