IL MESSAGGERO (R. DIMITO) - Valorizzano la società attorno a 120-130 milioni circa. Ora Unicredit, ladvisor e i Sensi vaglieranno le cinque proposte dacquisto e potrebbe farsi largo anche la possibilità di procedere a un ulteriore giro di esame mediante short list, cioè scrematura di quelle ritenute migliori, allo scopo di alzare ancora di più la posta in gioco.
E, dopo aver massimizzato i profitti, garantire trasparenza assoluta che è uno degli obiettivi di piazza Cordusio. Da oggi inizierà la comparazione delle offerte per allinearle fra loro nella struttura (prezzo, condizioni, piani industriali) in modo da poterle giudicare con criteri omogenei, dopodiché si deciderà la procedura.
Inizialmente, quando in dirittura darrivo cerano la cordata Usa guidata da Di Benedetto, Giampaolo Angelucci e il fondo Aabar, sembrava che Unicredit potesse attribuire lesclusiva a quella ritenuta migliore in modo da pervenire subito alla firma. Ma larrivo di altre due proposte inattese e il prezzo offerto da Abu Dhabi potrebbero consigliare unaltro giro di tavolo a tre.
La decisione entro fine settimana verrà presa dai consigli di Italpetroli e Roma 2000. «Italpetroli rende noto che nellambito del processo di cessione della partecipazione di controllo della As Roma», recita un comunicato diffuso su richiesta della Consob, «sono state ricevute e sono in corso di ricezione le offerte vincolanti. Lesame delle offerte vincolanti avverrà sulla base di criteri non solo quantitativi (prezzo, ndr) ma anche qualitativi (il piano futuro, ndr)». Italpetroli conclude che per la stessa riservatezza osservata finora non fornisce altri dettagli.
Partiamo dalle offerte inattese: una arriva da un gruppo francese attivo nello sport, laltra da un fondo mediorientale, pare con capitale Usa. Top secret sui nomi, trapela però che entrambe, dal punto di vista economico sarebbero intermedie fra le due più alte e la più bassa (Angelucci). E prevederebbero anche un aumento di capitale e un piano di rafforzamento a mediotermine.
Angelucci, assistito da Kpmg e da Imi, offrirebbe 90 milioni per acquistare il club e anche limprenditore romano farebbe un aumento di capitale di alcune decine di milioni e potrebbe investirne altre decine per rendere più forte la società.
Infine le due che secondo indiscrezioni attendibili, sarebbero più avanti. Una società non controllata direttamente da Aabar, fondo sovrano di Abu Dhabi, attraverso una newco lussemburghese (Claraz sa), assistita dallavvocato Nino Lombardo dello studio Dla Piper, ha presentato per prima lofferta: 90 milioni per rilevare il 67% da Roma 2000 e unaltra quarantina di milioni per ricapitalizzare il club giallorosso. In pratica compreso lopa, la valutazione coincide con quella della newco di Di Benedetto che al termine dellacquisizione avrebbe il 60% e si farebbe affiancare da Unicredit col 40%: i due soci dopo lopa, ricapitalizzerebbero il club per una cinquantina di milioni con un piano industriale a 3-5 anni che prevederebbe investimenti per 80-90 milioni. Piazza Cordusio in una fase successiva potrebbe sindacare una metà della propria quota: tra i possibili partner però, non ci sarà Clessidra.