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REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - Si torna al lavoro. Nel pomeriggio Italiano, quando a New York sono da poco passate le 9 di mattina, Unicredit torna negli uffici della investment bank Piper Jaffray, per continuare il tavolo con mister Di Benedetto e i partner americani interessati all'acquisto della Roma.
LA PRECISAZIONE DI ALEMANNO - Intanto, dall'Italia, si registra la precisazione del sindaco Gianni Alemanno, in merito alle dichiarazioni con cui teneva 'vive tutte le piste, italiane
e straniere': "Le mie parole di ieri - ha spiegato il sindaco - sono state interpretate da alcuni come un tentativo di frenare la missione internazionale di Unicredit negli Stati Uniti e tifare per un acquirente nazionale. Ovviamente non è così. Da quello che so Unicredit è andata negli Stati Uniti per valutare l'offerta, non per chiudere. Poi la prossima settimana, verranno formulate le offerte scritte, che Unicredit valuterà. Quello che dico a Unicredit è di valutare non soltanto il patrimonio economico ma anche la progettualità e la serietà dell'acquirente. Io non tifo per nessuno: né straniero, né italiano. Ci tengo a precisarlo".