IL TEMPO (A. AUSTINI) - C'è scritto questo sulla faccia di Francesco Totti dopo il gol del vantaggio, il numero 250 con la maglia della Roma. Ne mancano appena 5 per tagliare il traguardo dei 200 in campionato «e i più belli sono stati contro la Lazio» dice il capitano ancora in pieno clima derby.
dopo il gol del vantaggio, il numero 250 con la maglia della Roma.
Ne mancano appena 5 per tagliare il traguardo dei 200 in campionato «e i più belli sono stati contro la Lazio» dice il capitano ancora in pieno clima derby. Ieri ha segnato una rete storica che spezza, almeno per qualche istante, i suoi pensieri tristi. Dalla doppietta al Cagliari il 9 maggio al rigore di ieri, i sardi gli portano fortuna. «Questa vittoria - scrive sul blog - ci permetterà di passare una domenica tranquilla: adesso aspettiamo i risultati degli altri». Finalmente è la serata di Totti davanti a Platini. Del gol sotto gli occhi di Platini, delle invenzioni per i compagni, del saluto disteso con Ranieri che gli concede la standing ovation. Sono prove di disgelo in un rapporto non semplice ma sempre sincero.
«La tempesta è passata? Non c'è mai stata» risponde il tecnico. La rotazione degli attaccanti per lui adesso è un divertimento. «Ma non sarà sempre così - spiega Ranieri - dipende dalle risposte negli allenamenti. Giochiamo ogni tre giorni e la stagione è ancora lunga: secondo me se li sfrutto di meno mi durano di più. Vucinic e Menez sono due giocatori stupendi e titolari: la scelta di tenerli fuori è frutto del momento. Abbiamo fatto dieci punti grazie ai cambi: i risultati danno ragione ai giocatori, non a me. Il turnover è un passaggio duro da digerire, i ragazzi lo stanno assorbendo e i frutti arriveranno. Devono capire che la Roma è una». Note di merito per De Rossi e Mexes, «maestosi» secondo l'allenatore che vede una classifica sempre più interessante. «Per lo scudetto ci siamo anche noi. Sappiamo di non essere competitivi come Inter e Milan ma vogliamo inserirci»