CORSERA.IT (L.VALDISERRI) - «La settimana scorsa ho solo detto che sono triste quando entro a Trigoria, fuori sto benissimo. E ribadisco questo concetto». Se doveva essere lincontro della grande pace, tra Francesco Totti e Claudio Ranieri, si poteva fare di meglio. La situazione alla Roma, dopo i 4 minuti concessi dallallenatore al capitano giallorosso nella sconfitta di domenica scorsa contro la Sampdoria, era così preoccupante da richiedere un intervento immediato.
PACE ARMATA - In pratica è stata siglata una pace armata, con Ranieri che ha ribadito a Totti di tenerlo sempre al centro del suo progetto, presente e futuro, e che ogni sua scelta è sempre tecnica. Totti ha confermato di essere a disposizione, ma ha chiesto più dialogo e chiarezza. Poi è iniziato lallenamento. A fine seduta, Totti ha parlato ai microfoni di Sky Sport e il suo non è stato un discorso distensivo: «Un po mi è dispiaciuto entrare a quattro minuti dalla fine, era come se perdessimo tempo. Ma accetto questo, accetto la panchina, di giocare, accetto tutto, sono a completa disposizione della società e del mister. I colloqui con i dirigenti? Stato un discorso generale, abbiamo parlato un po di tutto quello che è successo e che succederà. Sono stati convincenti? Io devo essere convincente, ma limportante è avere dietro persone che mi sostengono sempre. Il mio futuro? Pensiamo ad adesso, poi si vedrà».
UN FUTURO INCERTO - Il futuro immediato dice che Totti giocherà sicuramente a Cesena, domenica prossima, mentre sarà assente per squalifica mercoledì 19, nel derby di Coppa Italia contro la Lazio. E nel prossimo campionato? Se Ranieri sarà confermato, ma è un'ipotesi molto remota, Totti chiederà di andare altrove. Dove? Non certo negli Stati Uniti o negli Emirati Arabi. Semmai in Spagna, in Inghilterra o, non è da escludere al 100%, anche in Italia. Ma la soluzione più facile e più logica è una separazione da Ranieri, visto che il contratto dell'allenatore scade il prossimo 30 giugno. Una soluzione che farebbe felice anche un altro big della Roma: David Pizarro, che è ancora in Cile a curarsi da un infortunio e dalla tristezza che prende alla gola anche lui quando deve andare a Trigoria.