Sensi; «Sentivo che avremmo vinto»

07/01/2011 alle 10:20.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - La Roma si riavvicina al vertice della classifica e ilpresiden­te Rosella Sensi chiede serenità in­torno alla squadra. Ieri un altro pas­so avanti, anche se con qualche pa­tema d’animo, che ha accompagna­to la prima vittoria del 2011:

Nella ripresa la Roma è riuscita a ribaltare il risultato: « Voglio dire bravi ai miei ragazzi e all’allenato­re. Alcuni giocatori hanno trascinato la squadra e questo va apprezzato. Ora dia­mo continuità» .

SASSOLINI -Rosella Sensi fa un passo in­dietro e ripensa alle polemiche che han­no preceduto la ri­presa del campiona­to:«Vorrei togliermi un piccolissimo sas­solino nella scarpa. Abbiamo vinto a Mi­lano e siamo impe­gnati su tre fronti e nonostante questo non ho fatto altre che leggere cose che destabilizzano. La Roma è in vendita, dal 27 luglio stiamo lavo­rando per trovare una soluzione, ma la squadra ha bisogno di sereni­tà. Dico questo per difendere la Ro­ma ».

Torna alla partita, è sempre rima­sta fiduciosa, anche quando il ­nia aveva gelato l’Olimpico:«Si ve­deva che la squadra c’era e che vo­levamoilrisultato».Smonta un altro caso che secondo qualcuno potrebbe affiorare nei prossimi giorni:«Non sono rimasta stupita nel vedere Vucinic partire dalla panchina, decide l’allenatore.Mirko è una persona serenissima, un professionista, non c’è nessuna polemica. Quest’anno abbiamo tan­ti campioni, può capitare a tutti di andare in panchina».

Sulle questioni societarie non si sbilancia, ma i prossimi saranno giorni decisivi:« Auguro un futuro roseo per la Roma e spero di toglier­mi grandi soddisfazioni».

Saluta Okaka, che ha esordito con un gol nel Bari:«Ha fatto vincere la sua nuova squadra e sono contenta. Lo sapevamo che è un buonissimo giocatore. Mi fa piacere che abbia segnato subito, a Bari può giocare e può crescere».

IL DIESSE -Anche il direttore sportivo Daniele Pradè inter­viene sulle questioni societarie:«E’ dalla fine di luglio che si sta lavorando su questa situazione. Non ci dobbiamo far distrarre da quello che succede sui gior­nali, come il passag­gio del club agli americani e così via. Sappiamo di essere una squadra forte, dobbiamo essere bravi a chiuderci nelle quattro mura di Trigoria. De­terminate questioni possono darti anche più forza. Noi andiamo avan­ti senza sapere nulla. E’ una situa­zione paradossale, perchè noi eco­nomicamente siamo solidi, non ci sono problemi con i pagamenti, ab­biamo gli stipendi pagati e qualsia­si cosa chiediamo ci viene data. So­no sei anni che ci rafforziamo, fac­ciamo calcio con il nostro lavoro e le nostre idee. Penso che questa si­tuazione ci giochi a favore. Nel mo­mento in cui cambia tutto non sare­mo neanche capaci a fare mercati stratosferici. Io non sono capace dicomprare uno come ...».