Roma ladrona, Catania piange

06/01/2011 alle 20:11.

Da oggi sarà un buon affare aprire una sezione leghista in via Etnea. E magari i signori Lo Monaco e Pulvirenti andranno in giro con un cravattino verde. Roma ladrona. Olimpico sfortunato per il Catania che avrebbe meritato di vincere, contro una squadra presuntuosa, guidata da un ex campione che si regge a malapena in piedi.


Pronti via. Gol di Borriello, zac, veloce come un’illusione. Il Catania pareggia con Silvestre che spizza un angolo e rende vano il tentativo di recupero di Simplicio. I giallorossi fanno casino e sistemano sul campo una quantità inenarrabile di castronerie, nell’abisso della confusione tattica. Finisce che Maxi Biondone uccella Julio Sergio in contropiede sul tramonto del primo tempo. Il ribatte. Maxi riprende e lo scavalca. Due a uno. Al primo fiato della ripresa la Roma di Ranieri pareggia con una testata di Borriello, ma prima del cross di Riise la palla era abbondantemente fuoriuscita. Si era già capito in diretta. Bocce ferme sul due a due. Il Catania non sfrutta i contropiede e comincia a subire la pressione capitolina. Vucinic, subentrato, segna due volte. La prima – su tiro di – è in netto fuorigioco. A Ranieri i punti, a Giampaolo la vittoria morale. Ingiusta è la sorte delle vittime dell’arbitro (o del guardalinee). 

(livesicilia.it)

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