CORSPORT (G. D'UBALDO) - "Allenare a Roma è difficilissimo, ma a me intriga molto". Claudio Ranieri ci ha messo trentacinque anni per tornare, ma gliene sono bastati uno e mezzo per capire laria che tira.
E di moda criticare Ranieri. Sono pochi tra gli addetti ai lavori quelli che riconoscono il valore del tecnico di San Saba. Eppure guidare la Roma e mantenerla ai vertici del calcio italiano non è facile in questa situazione societaria: « Cè grande incertezza tra i giocatori: chi deve rinnovare il contratto vuole aspettare, vuole capire che investimenti si faranno e quali impegni saranno presi », ha detto in unintervista uscita su Panorama. Eppure i numeri sono dalla sua parte. La complicata gestione degli uomini in questa stagione ha dato i suoi frutti. Molto spesso le scelte di Ranieri sono risultate decisive. I cambi, a volte contestati, o accettati controvoglia dai giocatori, sono stati decisivi e il tecnico lo ha confermato dopo Cesena: « In diverse partite con i cambi siamo riusciti a modificare il risultato. Un allenatore che ha una squadra di qualità ci deve provare sempre... ».
Tutto è cominciato contro lInter. Dopo una partenza difficilissima, la Roma è riuscito a battere lInter con un gol di Vucinic al 92. Il montenegrino aveva rilevato Totti a un quarto dora dal termine. Anche nel derby di campionato Ranieri ci ha messo del suo. A sei minuti dalla fine Julio Baptista ha rilevato Borriello e si è procurato il rigore del 2-0 che ha chiuso il derby. Anche contro la Fiorentina la vittoria è arrivata con un giocatore entrato a partita in corso. E toccato a Perrotta, che tredici minuto dopo il suo ingresso in campo ha realizzato la terza rete, risultata decisiva considerato il successivo 3-2 di DAgostino. Contro il Catania il risultato è stato messo al sicuro da Vucinic, a Mirko è bastato un quarto dora per realizzare una doppietta. Anche nelle ultime due partite, contro il Cesena e il Cagliari, i cambi hanno avuto un peso determinante ai fini del risultato. A Cesena lingresso di Borriello e Adriano a dieci minuti dalla fine è coinciso con lormai insperato successo. Entrambi gli attaccanti hanno preso parte allazione che ha portato al rocambolesco autogol. Con il Cagliari il sigillo finale è stato apposto da Menez, partito in panchina.
In Champions League, come ha ricordato con orgoglio Ranieri, il cinquanta per cento delle partite sono state decise dai cambi. Vale a dire tre su sei. Vediamo subito. Contro il Cluj allOlimpico, Borriello ha preso il posto di Vucinic e sette minuti dopo ha realizzato il raddoppio, decisivo perchè poi è arrivato il gol del romeni. Doppia sostituzione decisiva anche in Basilea-Roma. Borriello è subentrato a Vucinic e Greco pochi minuti dopo ha rilevato Menez. Due minuti dopo il giovane centrocampista ha relizzato il gol del momentaneo 1-3 (finirà 2-3), su unazione dellex milanista. E che dire di una delle notti più belle per i tifosi giallorossi? In Roma-Bayern Totti è entrato a quarto dora dalla fine. Sei minuti dopo la Roma ha raggiunto il pareggio con De Rossi. Dopo altri sei minuti è stato proprio Totti a realizzare su rigore il gol di una vittoria da incorniciare. Infine il derby di Coppa Italia. Allinizio della ripresa Vucinic e Menez hanno sostituito Greco e Adriano e la partita è cambiata. Menez ha fatto da apripista per linserimento di Simplicio che ha realizzato il gol vittoria.