Roma, cambiando si vince

24/01/2011 alle 09:31.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - "Allenare a Roma è difficilissimo, ma a me intriga molto". Claudio Ranieri ci ha messo trentacinque anni per tornare, ma gliene sono bastati uno e mezzo per capire l’aria che tira.

E’ di moda criticare Ranie­ri. Sono pochi tra gli addetti ai lavori quelli che riconoscono il valore del tecnico di San Sa­ba. Eppure guidare la Roma e mantenerla ai vertici del cal­cio italiano non è facile in que­sta situazione societaria: « C’è grande incertezza tra i gioca­tori: chi deve rinnovare il con­tratto vuole aspettare, vuole capire che investimenti si fa­ranno e quali impegni saran­no presi », ha detto in un’intervista uscita su Panorama. Eppure i numeri sono dalla sua parte. La complicata gestione degli uomini in questa stagione ha dato i suoi frutti. Mol­to spesso le scelte di Ranieri sono risultate decisive. I cambi, a volte contestati, o accet­tati controvoglia dai giocatori, sono stati de­cisivi e il tecnico lo ha confermato dopo Ce­sena: « In diverse partite con i cambi siamo riusciti a modificare il risultato. Un allenato­re che ha una squadra di qualità ci deve pro­vare sempre... ».

Tutto è cominciato contro l’Inter. Dopo una partenza difficilissima, la Roma è riuscito a battere l’Inter con un gol di Vucinic al 92’. Il montenegrino aveva rilevato a un quar­to d’ora dal termine. Anche nel derby di cam­pionato Ranieri ci ha messo del suo. A sei mi­nuti dalla fine Julio Baptista ha rilevato Bor­riello e si è procurato il rigore del 2-0 che ha chiuso il derby. Anche contro la la vittoria è arrivata con un giocatore entrato a partita in corso. E’ toccato a Perrotta, che tredici minuto dopo il suo ingresso in campo ha realizzato la terza rete, risultata decisiva considerato il successivo 3-2 di D’Agostino. Contro il Catania il risultato è stato messo al sicuro da Vucinic, a Mirko è bastato un quar­to d’ora per realizzare una doppietta. Anche nelle ultime due partite, contro il Cesena e il Cagliari, i cambi hanno avuto un peso deter­minante ai fini del risultato. A Cesena l’in­gresso di Borriello e Adriano a dieci minuti dalla fine è coinciso con l’ormai insperato successo. Entrambi gli attac­canti hanno preso parte al­l’azione che ha portato al ro­cambolesco autogol. Con il Cagliari il sigillo finale è sta­to apposto da Menez, partito in panchina.

In , co­me ha ricordato con orgoglio Ranieri, il cinquanta per cen­to delle partite sono state de­cise dai cambi. Vale a dire tre su sei. Vediamo subito. Con­tro il Cluj all’Olimpico, Bor­riello ha preso il posto di Vu­cinic e sette minuti dopo ha realizzato il raddoppio, deci­sivo perchè poi è arrivato il gol del romeni. Doppia sosti­tuzione decisiva anche in Basilea-Roma. Borriello è subentrato a Vucinic e Greco po­chi minuti dopo ha rilevato Menez. Due mi­nuti dopo il giovane centrocampista ha reliz­zato il gol del momentaneo 1-3 (finirà 2-3), su un’azione dell’ex milanista. E che dire di una delle notti più belle per i tifosi giallorossi? In Roma-Bayern è entrato a quarto d’ora dalla fine. Sei minuti dopo la Roma ha rag­giunto il pareggio con . Dopo altri sei minuti è stato proprio a realizzare su rigore il gol di una vittoria da incorniciare. Infine il derby di Coppa Italia. All’inizio del­la ripresa Vucinic e Menez hanno sostituito Greco e Adriano e la partita è cambiata. Me­nez ha fatto da apripista per l’inserimento di Simplicio che ha realizzato il gol vittoria.