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IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - A quota 38 in classifica alla 21esima giornata di campionato. E il bottino della Roma fino a questo punto. Tanti? Pochi? Il dato certo, e risaputo, è che i giallorossi hanno fin qui collezionato gli stessi punti della passata stagione. Ma dire che la Roma sta andando come nel campionato 2009-2010 sarebbe poco corretto, perché la formazione di Claudio Ranieri sta facendo anche meglio.
E siamo al numero totale di palle giocate. Qui la graduatoria è guidata dalle due milanesi che si sono alternate al comando. La Roma è passata dal quinto posto al terzo, proprio dietro a Inter e Milan, grazie ad un bottino di 40 palle giocate in più (565,9 contro 525,5). Cè poi il conteggio della percentuale di passaggi riusciti (ovvero il rapporto tra il totale delle palle giocate e quelle andate a buon fine). Neanche a dirlo, anche qui la formazione giallorossa ha fatto un bello scatto verso lalto. Dodici mesi fa era settima a pari merito con la Fiorentina (a quota 60,3%), ora è quarta col 66,1%. Curioso notare come tra la Roma e le milanesi si sia inserito il fanalino di coda del campionato, il Bari, che in effetti gli esperti ripetono essere una squadra che gioca bene al calcio. Ma giocare la palla a lungo non vuol dire per forza presentarsi con frequenza dalle parti del portiere avversario. Aspetto che, invece, viene analizzato dalla percentuale di pericolosità, ovvero da un indice (che varia da 0 a 100) che misura la produzione offensiva della squadra in base alla capacità di mantenere il possesso palla, di verticalizzare, di arrivare al tiro, di creare occasioni da rete. Qui la Roma sale dal quinto al quarto posto con un valore di 53,6 (+1,0). Resta ancora da approfondire levoluzione della Roma per unultima variabile del gioco: la supremazia territoriale. Ovvero dei minuti totali di possesso palla di una squadra nella metà campo avversaria. Un aspetto sorprendente, per- ché in questo campionato la Roma sembra soffrire troppo (e comunque più che in passato) in alcuni momenti del match le iniziative avversarie. Sembra, appunto. Perché i numeri sembrano dire il contrario. Alla 21esima giornata del torneo 2009-2010 i giallorossi erano solo quattordicesimi in classifica con 8 minuti e 44 secondi. Ora è tutta unaltra storia, con un significativo terzo posto, frutto di 11 minuti e 13 secondi oltre il cerchio di centrocampo. Numeri importanti, che però devono essere trasformati in gol e punti. Da qui alle fine almeno 6 più di tutti gli altri.