Il sogno americano è più lontano

25/01/2011 alle 09:03.

IL ROMANISTA (D. GALLI) - L’incontro di oggi a New York potrebbe essere uno degli ultimi tentativi di convincerli. Poi, l’american dream potrebbe svanire e Unicredit potrebbe essere costretta a rivedere le proprie strategie per la cessione dell’As Roma. Che nelle intenzioni di Piazza Cordusio doveva essere venduta in un paio di mesi e che invece è sospesa ancora in un pericoloso limbo.

 
In un verso o nell’altro, sarà probabilmente decisivo il meeting di oggi negli States. Qualora Unicredit dovesse tornare a mani vuote, qualora il procedimento di vendita per l’As Roma dovesse subire l’ennesima frenata, potrebbe prendere quota l’ipotesi di una cordata di imprenditori italiani. Ipotesi ventilata al Romanista lo scorso dicembre da Mister Kappa, Marco Boglione, dall’uomo che veste l’As Roma e su cui Piazza Cordusio ha continuato a lavorare sottotraccia in questi ultimi mesi. Il piano a grandi linee, prevede l’assegnazione di fette di business ai soggetti che decidessero di partecipare alla cordata. Non è la soluzione ideale per la banca, chiaramente. Che in questo scenario (e forse non solo in questo) potrebbe continuare a detenere una quota azionaria del club. La mancata cessione dell’As Roma in tempi brevi ha intanto prodotto un altro rinvio, per adesso sine die, la fine dell’arbitrato Unicredit-Italpetroli. Ieri, in teoria, il presidente Ruperto e gli arbitri e Vaccarella avrebbero dovuto emettere il lodo. Gli accordi del 26 luglio prevedevano, però, la costituzione di Newco Roma, una società partecipata al 51% dai Sensi e al 49% dalla banca. Non essendoci un compratore, Unicredit non ha mai portato a termine questo passaggio. Risultato: senza Newco, Piazza Cordusio ha dovuto chiedere un rinvio della sentenza. Il collegio arbitrale si è riservato di decidere, ma si tratta di formalismi tipici dell’istituto. Ruperto ha fatto capire agli avvocati - per Italpetroli c’erano e Gambino, per la banca Di Gravio - di essere disposto ad aspettare ancora. Ha spiegato Gambino: «C’è stato un rinvio tecnico concordato con soddisfazione da entrambe le parti. Non è stata ancora stabilita la data del prossimo vertice». C’è la possibilità che venga fissato tra maggio e giugno. Quando, si spera, Unicredit e Rothschild avranno trovato un compratore per l’As Roma.