Giampaolo, fuori casa passo da retrocessione

03/01/2011 alle 10:35.

CORSPORT (A. POLVEROSI) - Quattro partite in dieci giorni, Roma, Inter, Chievo in campionato e la Juve in Coppa Italia. Non sarà questa prima parte di gennaio a decidere la stagione del Catania, ma di sicuro Giampaolo ca­pirà proprio in queste sfide la dimensio­ne e lo spessore della sua squadra.

DOPPIO CATANIA - Punti in trasferta: 3, zo­na- retrocessione. Punti in casa: 18, zona-. La differenza fra i due ­nia, quello del Massimino e quello lonta­no dal Massimino, rende chiara l’identi­tà di questa squadra (doppia) alla fine del girone d’andata. Il gruppo è l’espressio­ne di buone qualità, ma senza personali­tà dello stesso livello, è una squadra tene­ra, con idee di gioco interessanti però priva del carattere necessario per met­terle in pratica anche in situazioni avver­se. A Giampaolo non piace la definizione “ difensivista”, ma non se ne faccia un cruccio, lo dicevano anche di Trapattoni quando schierava 4 attaccanti nella Ju­ventus e quando faceva giocare la Nazio­nale col . E poi è reale l’attenzio­ne e la cura di Giampaolo nella fase di­fensiva, come testimoniano i 18 gol in­cassati, meno del Palermo, dell’Udinese e della Roma. E’ questa la forza del Ca­tania, la sua solidità difensiva.

I GOL PESANTI - Nei primi 5 mesi del 2010, Maxi Lopez aveva segnato 11 gol e trasci­nato il Catania di Mihajlovic alla salvez­za. Negli ultimi 5 mesi dello stesso anno, l’argentino ne ha segnati solo 3 e la diffe­renza (che manca) dà l’esatta dimensio­ne di quanto manca a tutta la squadra. Maxi ha sempre segnato in casa, mai in trasferta, ma va detto che i suoi gol pesa­no tantissimo, portano sempre la vittoria. Per la salvezza del Catania, sarà suffi­ciente che l’argentino riesca a segnare in un campionato intero lo stesso numero di gol realizzato in mezzo campionato un anno fa. Tuttavia, le ambizioni del club siciliano vanno giustamente al di là del­la salvezza. Giustamente per la qualità di alcuni suoi giocatori, come Nicolas Spol­li, il cui rendimento, prima del brutto in­fortunio, lo ha portato nella selezione dei migliori 11 stranieri fatta con i voti del nostro giornale; oppure come Gomez, in­teressante sul piano tecnico e pronto su quello tattico, il più bravo del Catania nell’ultima gara del 2010 vinta contro il Brescia. In attesa che torni il vero Llama, magari insieme al vero Maxi Lopez.