IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - «Lo dico dallinizio dellanno: la Roma vuole vincere lo scudetto, più di questo non posso dire. E stata creata per vincere». Dice la verità Marco Borriello, perché che la Roma sia una squadra che può lottare per il titolo lo ha sempre detto, anche quando le cose non andavano proprio bene
ieri la Roma, un tempo a chiunque in Italia e in Europa. Lo ha ammesso lo stesso Borriello. «Limportante per noi era conquistare i tre punti, che erano fondamentali. Ci siamo riusciti nonostanteun primo tempo bruttissimo. Nella ripresa è uscito il carattere. Non mi va di dare dei voti però sicuramente nel primo tempo non eravamo cattivi e reattivi come lo siamo stati nel secondo, quando arrivavamo su tutte le palle.
Siamo stati più bravi sotto porta, anche i gol sembravano facili ma ceravamo. Eravamo reattivi di testa e di gambe. Nel secondo tempo ho visto una buona Roma».
Sicuramente una squadra concentrata e determinata a conquistare un risultato troppo importante, soprattutto alla luce dei risultati provenienti dagli altri campi. Una Roma che ha giocato come se davanti non avesse il Catania ma il Milan, lepre in campionato e punto di riferimento. «Dobbiamo giocare contro le squadre di medio livello con stessa attenzione che mettiamo contro lInter, il Milan, la Lazio». Ad un certo punto, nel secondo tempo, ha lasciato tutti col fiato sospeso. Colpa di una botta alla "solita" spalla. Un colpo duro che lo ha costretto a curarsi a bordo campo ma, come successo già contro il Bari quando ha giocato tutta la partita con una microfrattura alla mandibola, anche ieri ha stretto i denti ed è rimasto in campo fino alla fine della partita. «E lo stesso problema successo in Champions, mi è uscita un altro po ma sto abbastanza bene. Domenica dovrei esserci».
Domenica a Genova contro la Sampdoria la formazione giallorossa proverà a dare continuità alla vittoria col Catania, arrivata dopo quella di Milano prima della sosta. Sembra però improbabile che Ranieri mandi in campo la formazione a trazione anteriore che è scesa in campo ieri nel secondo tempo. Quella con i quattro attaccanti, tanto per intenderci. E visto che Ranieri ha già dichiarato che stavolta Vucinic sarà in campo, il turnover potrebbe coinvolgere anche lui stavolta. «Non lo so lo dovete chiedere al mister. Sicuramente è una squadra con più qualità con quattro attaccanti, ma sicuramente il mister deve guardare ai suoi equilibri. Sono domande delicate a cui preferisco non rispondere».