Vucinic scalpita adesso tocca a lui

10/12/2010 alle 09:55.

CORSPORT (P. TORRI) - « Hablare avec mister ». Tre parole, tre lingue, un solo protagonista, Mirko Vucinic. Che, ie ri mattina, all’imbarco del volo charter che ha riportato la Roma a casa, così rispondeva, divertito e divertente, a chi gli domandava se pensava di giocare la prossima partita contro il Bari.

CORSPORT (P. TORRI) - 
« Hablare avec mister ». Tre parole, tre lingue, un solo protagonista, Mirko Vucinic. Che, ie ri mattina, all’imbarco del volo charter che ha riportato la Roma a casa, così rispondeva, divertito e divertente, a chi gli domandava se pensava di giocare la prossima partita contro il Bari.



Doman da legittima, peraltro, visto che il ranieriano ha un occhio di riguardo proprio per il montenegrino. Nel senso che è l’attaccante che negli ultimi tempi ha pagato il maggior pedaggio alla rotazione delle punte, finendo in panchina quattro volte nelle ultime sette partite, anzi sei perché in una non era disposizio ne a causa di un piccolo infortunio. Non è esattamente una rota zione matematica. E la cosa al montenegrino non può far piacere,come del resto non farebbe piacere a qualsiasi giocatore al mondo. Domenica prossima, all’Olimpico, contro il Bari dovreb be toccare a Mirko, di nuovo tito lare in una Roma che sarà al suo ultimo impegno casalingo di que sto duemiladieci.



INCERTEZZA - 
Ma è quel dovrebbe che ronza nella testa del giocatore e che probabilmente non gli ga rantisce quella serenità che è fon­damentale per potersi esprimere al meglio. Quella tranquillità, per esempio, che ha avuto nella secon da parte della passata stagione, quando è stato davvero l’uomo in più della straordinaria cavalcata giallorossa con quel recupero ai confini della realtà nei confronti dell’Inter di Mourinho. La Roma, Ranieri, i tifosi, tutti vogliono ri vedere il Vucinic della seconda parte del passato campionato, il giocatore in grado di fare la diffe renza e che sembrava aver meta bolizzato anche quella continuità di rendimento che in precedenza era sempre stato il suo tallone d’Achille. Ora tocca a lui rispon dere in campo, tornando il Vucinic vero, quello in grado di dare una dimensione totalmente diversa al reparto offensivo giallorosso.



FUTURO - 
E intanto dall’Inghilterra continuano ad arrivare notizie di club interessati al montenegrino. L’ultimo in ordine di tempo sarebbe il Manchester di Roberto Mancini, anzi dell’emiro che non bada a spese quando c’è da anda re ad acquistare un giocatore. In precedenza erano arrivate notizie di un Liverpool intenzionato ad af fiancare a Fernando Torres pro prio il montenegrino. Che ci sia un interessamento da parte di queste due squadre non ci sorprendereb be per niente, anche se il club in glese che ha fatto almeno un pas so concreto per Vucinic fin qui è stato soprattutto il Tottenham. Che, per esempio, ha mandato due emissari all’Olimpico quando si giocò il derby proprio seguire dal vivo l’attaccante che tanto piace al tecnico Redknapp. C’è da dire, peraltro, che finora a Trigoria nessu nosi è fatto vivo. E, soprattutto, che al momento, la Roma non sa rebbe per nulla intenzionata a cedere il montenegrino legato alla società giallorossa da un contratto in scadenza nel giugno 2013. Così come Vucinic, fino a oggi, non ha manifestato alla società nessuna intenzione di andare via. Anche se, si sa, le vie del mercato sono infinite e, so prattutto, in mancanza di novità so cietarie, i conti gial lorossi non è che in ducano allo sfrena to ottimismo, soprattutto nel disgraziato caso che quest’anno non si dovesse centrare una delle posizioni valide per la qualificazione alla prossima . Vucinic, comunque, prima di ogni altra cosa vuole riconquistarsi una maglia da titolare nella Roma. Da subito, contro il Bari. Lo scorso anno, del resto, il vero Vucinic si è visto da dicembre in poi. Sarebbe gradito il bis.