Vucinic Anno nuovo ma serve il vecchio Mirko

28/12/2010 alle 10:49.

GASPORT (A. CATAPANO) - Ora che quest’anno sta diventando vecchio, vale la pena ricordare quanto sia stato magico per lui. Indimenticabile. Come certe date, una verrà alimentata ogni anno da una candelina in più. Il primo novembre è nato Aleksandar, da quel giorno è cambiato tutto, notti, risvegli, abitudini, soprattutto le priorità, in una parola la prospettiva, si è allargata a dism

Gol e mugugni Eppure, nonostante i numeri — con 17 reti è il miglior marcatore romanista del 2010 —, l’anno che sta arrivando per Vucinic presenta già un conto da saldare, lo stesso dell’anno vecchio: convincere gli scettici, zittire il malaugurio. Per questo, per un finale d’anno poverello, ieri, alla ripresa dei lavori a Trigoria, l’attenzione, i particolari sono stati tutti per lui. Corri di qua, corri di là. La giornata di Vucinic è stata tutta un allungo, scortato dal professor Capanna, il che ha il compito di restituire a Ranieri quel calciatore in smoking che fu. Non inganni la dicitura «lavoro differenziato» cui ormai ha fatto il callo, il 6 gennaio il montenegrino sarà bello e pronto per riprendersi la Roma, la stagione e altre date memorabili.

Gol e chili La Roma aspetta che il mercato apra l’ennesima finestra, ma non cambia idea sul conto di Vucinic: «incedibile, non si muove, è importantissimo». Servono, come il pane, pure i due milioni che il Malaga ha promesso per Julio Baptista, e qui si aspetta da un momento all’altro l’assenso di UniCredit. Chissà se nel 2011 serviranno pure i gol di Adriano. Roberto Carlos ieri ha detto di conoscere «un segreto sul futuro dell’Imperatore». Forse i suoi chili serviranno più al Corinthians, e alla Roma in pochi si stupirebbero. Intanto, a Trigoria lo aspettano domani.