IL ROMANISTA (G. DELL'ARTRI) - Il giorno dopo lo slittamento per la presentazione delle offerte vincolanti di acquisto per lAs Roma, parla Unicredit e lo fa attraverso le parole del responsabile corporate e investment banking Italia Piergiorgio Peluso. «Non è affatto vero che non ci sono acquirenti per la Roma - ha detto a margine di un convegno, come riporta Mf Dow Jones - Gli a
«Evidentemente stiamo facendo degli approfondimenti, è unoperazione complessa e questo spiega lo slittamento che non può non tenere conto anche delle festività natalizie, comunque non cè niente di cui preoccuparsi». Peluso ha poi assicurato che si tratta di un processo di vendita «assolutamente trasparente», e non ha voluto comunque indicare nè il numero, nè il nome dei pretendenti. Sullargomento ha parlato anche il presidente del Cc Aniene, nonché membro del Cda di Unicredit Banca di Roma, Giovanni Malagò. «Non posso che condividere - le sue parole - quello che ha dichiarato Piergiorgio Peluso, che è una persona che stimo moltissimo. Io di natura sono un ottimista e non vedo perché non dovrei esserlo per quanto riguarda il futuro della Roma». Malagò, interrogato da forzaroma. info sulla possibilità di un suo eventuale futuro ruolo nel club, ha aggiunto: «Non sono il tipo che dice di no prima di aver valutato tutti gli aspetti di unofferta. Quindi se capitasse, ci rifletterei sopra come ho sempre fatto davanti a delle proposte. Stiamo parlando, comunque, di niente di più che fantasiose ipotesi».
Ieri intanto è arrivata la notizia, riportata dallAnsa, che il gruppo di Danilo Coppola è rientrato in possesso delle sue quote di As Roma. «Le azioni e i beni dissequestrati dal Tribunale di Roma - riporta lAnsa - sono rientrati nel pieno possesso del Gruppo Coppola e non sono stati utilizzati per il pagamento del Fisco che è stato finora effettuato con risorse e mezzi propri del Gruppo». Tra le azioni dissequestrate dal Tribunale di Roma, con il parere favorevole dei Pubblici Ministeri, ci sono anche n. 4.550.000 azioni di A.S. Roma (pari
al 3,4% del capitale).




