IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - Non sarà un Natale come tutti gli altri, quello di Francesco Totti, che non sta vivendo il suo miglior momento dal punto di vista professionale. Per la prima volta nella sua ventennale carriera, infatti, non si sente un titolare inamovibile della Roma. E per questo non può essere un uomo felice. Perch
Belle parole, senza lombra di una polemica. E alla luce del momento che sta attraversando il capitano romanista hanno ancora più valore. Perché non si va troppo lontani dalla verità se si dice che il Francesco non è contento di come si sta sviluppando la sua stagione. Lui è uno che vorrebbe essere sempre in campo, e che in passato ha giocato anche con una gamba sola per il bene della Roma, ed è logico e naturale che non gli piaccia troppo rimanere fuori. Lo sa anche Ranieri, che sta cercando di portare a termine limpresa di "normalizzare" la gestione di Totti, che non è e non potrà mai essere un giocatore come tutti gli altri.
Una conferma ulteriore, ma non ce nera bisogno, è arrivata anche ieri dalle colonne di goldenfoot.com, il sito internet dedicato al premio che Francesco ha ricevuto a settembre e che ha ospitato il pensiero di Franz Beckenbauer. Il Kaiser non si è limitato a semplici parole di apprezzamento nei confronti del capitano, ma è andato oltre con un vero e proprio elogio del numero 10. «Questo premio - le parole di Beckenbauer - dimostra che Francesco ha veramente il "piede doro". Fin da adolescente ha giocato per la Roma, il club che non ha mai lasciato, portando la squadra a grandi obiettivi e facendone una dei top team italiani. I tifosi della Roma lo adorano. È una vera bandiera e gode di stima in tutto il mondo. Il Golden Foot di questanno, vinto davanti a gente come Raul e David Beckham lo prova».




